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Quote immigrati, la Francia dice no e la Spagna chiede una revisione

Valls: "Decidiamo noi a chi dare asilo". Ministro degli Esteri spagnolo: lo sforzo di solidarietà deve essere proporzionato e nel piano Ue non lo è. Pinotti: "Infiltrazioni terroristiche? Non si possono escludere"

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In vista di un difficile Consiglio dei ministri degli Esteri e della Difesa che dovrà decidere come i paesi Ue assumeranno una quota dei migranti che sbarcano in Europa, arrivnoa il no della Francia e un invito della Spagna a rivedere la proposta.

Il premier Manuel Valls ha precisato che la decisione è stata presa "con il presidente Hollande per sgomberare il campo da ogni ambiguità".

Pinotti: non si possono escludere infiltrazioni

- Mentre si discute di quote, il ministro della Difesa Roberta Pinotti interviene sull'ipotesi infiltrazioni terroristiche sui barconi, dicendo che "ad oggi non abbiamo evidenza" di tale fenomeno ma precisando: che ci siano state infiltrazioni" di terroristi tra i migranti "E' ovvio che sui grandi numeri non le si possa escludere". E aggiunge che proprio per intercettarle stata "avviata la missione Mare Sicuro con marina e aeronautica".

Valls: "Il no alle quote condiviso con Hollande"

- "Con il presidente della Repubblica - ha spiegato Valls al Journal du Dimanche sulle quote - abbiamo pensato che bisognava alzare molto la voce perché non ci fosse alcuna ambiguità. La questione delle quote è fonte di una grandissima confusione. Non bisognava lasciar passare la sensazione che avremmo accettato queste quote. Nel dibattito nazionale, bisogna essere chiari".

Valls ha precisato che il sì alle quote "non è mai stata la posizione francese". Valls non vuole prestare il fianco all'accusa di aver ammorbidito la sua politica migratoria su ordine di Bruxelles accogliendo clandestini ai quali non spetterebbe l'asilo politico. "L'asilo non ha limiti, è un diritto internazionale". Il ministro dell'Interno Cazeneuve una settimana fa aveva invece definito "normale la ripartizione dei migranti".

Anche la Spagna chiede una revisione delle quote

- Secondo Madrid, la Commissione Ue "deve rivedere la sua proposta" di stabilire quote obbligatorie per la redistribuzione di rifugiati. Il ministro degli Esteri Josè Manuel Garcia-Margallo sottolinea che "lo sforzo di solidarietà deve essere proporzionato, giusto e realista, e la proposta della Commissione non lo è".

Gentiloni: discussione rilevante

- Sulla vicenda interviene anche il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, dicendo che sulle proposte della Commissione per l'immigrazione e le quote "ci sarà una discussione rilevante" in vista del decisivo Consiglio affari interni del 16 giugno. Il ministro definisce poi le prese di posizione di Francia e Spagna come "discussioni di posizionamento".

Ok a missione navale Ue anti-scafisti

- Federica Mogherini comunica intanto che è stata presa "la decisione di stabilire una missione navale Ue per distruggere il modello di business dei contrabbandieri e delle reti di trafficanti nel Mediterraneo". La notizia è stata twittata dall'Alto commissario Ue per gli Esteri Federica Mogherini.