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Cile, ancora proteste: un fiume di manifestanti si è riversato nelle più grandi arterie della capitale

La partecipazione a Santiago è stata di oltre un milione di persone: superiore rispetto a quella che 31 anni fa portò il centrosinistra a manifestare contro la dittatura di Pinochet. Il governo fa dietrofront

Oltre un milione di persone si è riversato sulle grandi Alamedas di Santiago del Cile, in occasione della conclusione dell'ottavo giorno di proteste sociali contro il governo che sono scoppiate dopo l'aumento del biglietto della metrò.

La partecipazione è stata superiore, addirittura, rispetto a quella che 31 anni fa portò il centrosinistra in piazza nella capitale alla vigilia del referendum voluto da Pinochet per cercare di restare al potere.

"Il Cile si è svegliato!", è lo slogan che hanno ripetuto in piazza giovani, donne, anziani, studenti e lavoratori che tutti i giorni da venerdì hanno riempito Plaza Italia, il luogo prediletto dai cileni per i festeggiamenti.

 

 

Il presidente Pinera corre ai ripari - Di fronte alla decisione della piazza, il presidente Sebastian Pinera ha quasi subito revocato l'aumento del biglietto della metro, annunciando qualche tempo dopo i lineamenti di una "Agenda sociale concertata con i partiti" con priorità come l'aumento delle pensioni e del salario minimo, nonché una attenuazione del costo della salute pubblica per il cittadino.

 

Di fronte alle tensioni sviluppatesi in Ecuador, giorni fa, il capo dello Stato aveva definito il Cile come "un'oasi" rispetto alla situazione sociale, politica ed economica del resto dei Paesi della Regione. Il governo cileno ha avuto però un ulteriore brusco risveglio, constatando l'enorme mobilitazione popolare nella capitale, in un periodo in cui molte regioni si trovano in stato di emergenza e varie città attivano un coprifuoco serale.

 

"Unidad social": via le leggi antipopolari e i militari dalle strade - I portavoce della piattaforma "Unidad Social" chiedono che i militari si ritirino dalle strade, che il Parlamento abbandoni tutte le leggi antipopolari, e che si lavori a una nuova Costituzione attraverso lo strumento delle Assemblee costituenti. Le tv mostravano in serata il centro città a Santiago completamente paralizzato, senza alcun tipo di transito veicolare, per una manifestazione che comunque prosegue in modo totalmente pacifico. A ovest la marea umana ha raggiunto quasi le propaggini del palazzo presidenziale della Moneda, mentre a est arriva fino alla zona di Salvador.

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