Nato, firmati i protocolli d'accesso per Svezia e Finlandia
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg: "Insieme saremo più forti e le nostre popolazioni più sicure"
Con la firma dei protocolli di accesso "inizia il processo di ratificazione" da parte degli alleati della Nato per l'ingresso di Finlandia e Svezia.
"Questa è una giornata storica per la Nato, per la Svezia e per la Finlandia: insieme saremo più forti e le nostre popolazioni più sicure", ha detto il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, nella cerimonia che si è tenuta oggi a Bruxelles.
Le capacità militari della Finlandia e la sua prontezza nel difendere i cittadini "aumenteranno la forza della Nato", ha detto il ministro degli Esteri di Helsinki, Pekka Haavisto. "Insieme siamo più forti", ha aggiunto l'omologa svedese Ann Linde che ha a sua volta ringraziato l'Alleanza atlantica e rilevato come l'adesione di Stoccolma alla Nato aumenterà la stabilità della regione.
Le prossime tappe - L'organizzazione, dopo che Finlandia e Svezia faranno ufficialmente parte dell'Alleanza, presto si allargherà quindi a 32 membri. I due paesi scandinavi da oggi possono partecipare alle riunioni dell’alleanza, ma non hanno diritto di voto. I prossimi passi del processo prevedono che i parlamenti dei paesi membri ratifichino l’adesione. Secondo le previsioni, per il completamento del processo dovremmo aspettare altri 6-8 mesi.
TI POTREBBE INTERESSARE
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali