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Una chiesa data alle fiamme, tre persone uccise e undici bambini rapiti. E' il nuovo, tragico bilancio della violenza jihadista che continua a devastare il nord del Mozambico. Gli attacchi, compiuti da miliziani affiliati al sedicente Stato islamico, hanno colpito i distretti di Nangade e Palma, nella provincia di Cabo Delgado, dove da otto anni si combatte una guerra che finora ha provocato oltre 6.200 vittime e più di 1,3 milioni di sfollati. La chiesa data alle fiamme si trovava proprio a Nangade, dove gli assalitori hanno ucciso due civili e dato alle fiamme numerose abitazioni e botteghe. Poche ore dopo, un altro gruppo armato ha fatto irruzione a Palma, città strategica per la presenza di un importante progetto di gas naturale liquefatto. Qui, secondo fonti locali, una quindicina di uomini ha attaccato almeno quattro abitazioni, uccidendo una persona e rapendo undici minori (sette bambine e quattro adolescenti).