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Marine Le Pen rischia ineleggibilità per l'inchiesta sulle false assunzioni all'Europarlamento

La ledear del partito di destra non risponde ai giudici e i magistrati aggravano le accuse contro di lei. Il partito ora rischia il fallimento

Marine Le Pen rischia ineleggibilità per l'inchiesta sulle false assunzioni all'Europarlamento - foto 1
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Potrebbe non potersi ripresentare alle elezioni per almeno 10 anni Marine Le Pen a causa dell'inchiesta che la vede accusata di aver distratto fondi pubblici dall'Europarlamento.

La presidente del Rassemblement National è stata interrogata dai giudici ma si è avvalsa della facoltà di non rispondere. E per questo il l'accusa nei suoi confronti si è aggravata.

Le Pen attende un ricorso della Cassazione - Finora la Le Pen rischiava 3 anni per "abuso di fiducia", ora l'eventuale condanna potrebbe arrivare a 10 anni con il pericolo, concreto, di ineleggibilità. A riqualificare i reati ipotizzati, dopo che la leader dell'ex Front National ha rifiutato di rispondere, ci hanno pensato i pm Claire Thepaut e Renaud Van Ruymbeke. Le Pen, che ha ripetuto di essere "totalmente innocente", ha spiegato di non aver risposto perché in attesa della decisione della Cassazione su un suo ricorso.

Già nel giugno 2017, convocata, non aveva risposto, riservando ai magistrati una dichiarazione in cui contestava l'accusa di falsi impieghi, cioè di suoi assistenti parlamentari pagati dal parlamento di Strasburgo mentre, in realtà, lavoravano per lei e per il partito. Per Le Pen, la magistratura "non può farsi arbitro della sostanza del lavoro politico di un deputato senza violare il principio della separazione dei poteri".

Coinvolti 17 deputati e 40 collaboratori - La presidente del RN ha informato i giudici della sua decisione di rispondere quando la Cassazione avrà deciso sulla sua richiesta di annullamento dell'intera procedura. I giudici lavorano sul caso da due anni e hanno studiato l'ipotesi di un sistema organizzato dal Front National per finanziarsi con i fondi che l'Europarlamento garantisce per gli assistenti parlamentari dei vari eurodeputati. Sono coinvolti nell'indagine 17 deputati e una quarantina di collaboratori parlamentari.

Fondi sequestrati, il partito rischia il crac - Il danno alle casse europee sarebbe di 6,8 milioni di euro. Un milione è già stato sequestrato sui fondi pubblici destinati al partito, gravemente indebitato. Marine Le Pen, che denuncia un accanimento contro il RN, ex FN, teme gravi difficoltà finanziarie "entro 10 giorni" se un altro milione, che era stato preventivamente posto sotto sequestro ma poi sbloccato dalla corte d'Appello, non sarà restituito alle casse del partito.