TREGUA LONTANA

M.O., oltre 100 morti a Gaza Hamas: "Non volate su Tel Aviv"

Dalla Striscia gli estremisti minacciano: "Combatteremo per mesi". Il premier israeliano Netanyahu replica: "Nessuno ci fermerà"

11 Lug 2014 - 23:07
 © ansa

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E' salito a 100 il numero delle vittime a Gaza dall'inizio dei raid israeliani. I razzi di Hamas hanno invece minacciato l'aeroporto Ben Gurion, lo scalo internazionale di Tel Aviv. La fazione islamica ha avvertito le compagnie aeree che è meglio che fermino i voli, mentre Israele è apparso determinato a proseguire nel suo intervento sulla Striscia.

Nonostante la preoccupazione espressa del presidente Usa Barack Obama per l'escalation, il premier Benyamin Netanyahu ha ammonito che "nessuna pressione internazionale impedirà ad Israele di agire contro i terroristi". Ed ha ribadito che un'azione di terra è possibile e che l'esercito è pronto anche a questa opzione. "Soppesiamo tutto, ci prepariamo a tutto", ha dichiarato Netanyahu che ha anche addossato alla fazione islamica la responsabilità delle vittime visto che "si nasconde dietro la gente".

Ma gli analisti non sembrano essere d'accordo sull'eventualità di un'azione di terra in grande stile con i carri armati. Altri sostengono che se avvenisse uno sconfinamento nel territorio di Gaza, questo sarebbe limitato a pochi chilometri e mirerebbe alla '"pulizia" dei tunnel.

Da Gaza, Hamas ha annunciato di "essere pronta a combattere per mesi" assicurando che sta "scrivendo una nuova pagina" che "il nemico dovrà sottoscrivere". Sul possibile ingresso nella Striscia ha ammonito: se Israele lo facesse "noi siamo già pronti ad uccidere o a rapire i suoi soldati", ha detto il portavoce dell'organizzazione Fawzi Barhum.

I raid (se ne contano oramai molti più di 1000) ripetutisi anche nella giornata di venerdì hanno provocato oltre 100 vittime a Gaza, oltre ad un elevato numero di feriti. La situazione nella Striscia, dove le case, le infrastrutture e gli edifici pubblici sono stati fortemente danneggiati, è pesantissima. Dopo l'apertura il valico di Rafah è stato richiuso dalle autorità egiziane. E non si entra e non si esce.

Su Israele, in particolare al sud e nella zona centrale del paese oramai sotto costante minaccia, sono arrivati i razzi: 77, ha riferito il portavoce militare sottolineando che Hamas li "nasconde nelle scuole". C'e' stato anche un razzo sparato dal Libano su nord di Israele, ma Hezbollah ha negato ogni suo coinvolgimento. A Tel Aviv le sirene di allarme sono risuonate e alcuni detriti dei razzi intercettati sono caduti in alcuni quartieri. Ad Ashdod sul litorale prossimo a Gaza sette persone sono rimaste ferite quando un razzo ha centrato una stazione di benzina. Due soldati sono stati feriti anche loro da un missile.

Intanto la tv di stato israeliana ha rivelato che il leader politico di Hamas Khaled Meshal, che vive nel Qatar, starebbe lavorando, in contrasto con i dirigenti dell'organizzazione nella Striscia - ad un cessate il fuoco.

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