Liliana Segre, un'onorificenza dalla Germania per l'impegno di testimone dell'Olocausto
Durante la cerimonia la senatrice ha ricordato l'impegno dei tedeschi per superare l'orrore dell'Olocausto, senza dimenticarlo
La Germania rende omaggio a Liliana Segre: la senatrice a vita ha ricevuto dalle mani dell'ambasciatore tedesco Viktor Elbing l'onorificenza dell'Ordine al merito della Repubblica Federale di Germania. Il riconoscimento le era stato già conferito il 28 aprile 2020 direttamente dal presidente federale Frank-Walter Steinmer "per il suo particolare impegno come sopravvissuta all'Olocausto e testimone attiva soprattutto con i giovani nelle scuole e nelle università".
Durante la cerimonia a Palazzo Giustiniani Segre si è detta "onorata e colpita nel profondo" per l'onorificenza ricevuta da un Paese indelebilmente legato al suo passato. "Un'occasione - l'ha definita - per meditare sul mio lungo e doloroso percorso di riconciliazione con la Germania".
Durante la cerimonia la senatrice ha ricordato l'impegno dei tedeschi per superare l'orrore dell'Olocausto, senza dimenticarlo. Un lavoro a cui molti Paesi si sono spesso sottratti: "Rivedo lo storico gesto del cancelliere Willy Brandt, che nel 1970 nella sorpresa generale si inginocchiò a Varsavia davanti al monumento ai caduti del Ghetto. Ripenso alle migliaia di intellettuali e di insegnanti tedeschi che, nel corso dei decenni, ribellandosi al precedente oblio, hanno fatto un lavoro straordinario affinché le nuove generazioni, nate dopo la guerra, facessero i conti con il passato della nazione, con un impegno che è d’esempio per molti paesi europei, compresa l’Italia".
Liliana Segre riceve dalla Germania un'onorificenza per l'impegno come testimone dell'Olocausto
La Germania rende omaggio a Liliana Segre. La senatrice ha ricevuto dalle mani dell'ambasciatore tedesco Viktor Elbing l'onorificenza dell'Ordine al merito della Repubblica Federale di Germania. Alla cerimonia a Palazzo Giustiniani erano presenti anche il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei).
Leggi Tutto Leggi Meno
“Il mio pensiero - ha proseguito Segre - va anche al presidente Steinmeier ed alla cancelliera Merkel, che oggi guidano con saggezza una Germania baluardo della democrazia e messaggera di pace nel mondo, così come alla presidente Ursula von der Leyen, che ho avuto il piacere di conoscere personalmente, vera paladina di un’Europa sempre più unita e solidale, contro nazionalismi e oscurantismi. Ringrazio le amiche Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato, e Noemi Di Segni, presidente dell’UCEI, che hanno voluto essere al mio fianco in una giornata per me così particolare e colma di significati”. “Dedico questa onorificenza - ha concluso la senatrice - alla memoria dei miei cari Alberto, Olga e Giuseppe Segre".
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali