Quattro autobombe esplodono a Baghdad: almeno 12 morti
© ansa
Sempre più drammatica la situazione per i cristiani in Iraq. Il palazzo episcopale dei siro-cattolici di Mosul è stato bruciato dagli estremisti islamici dell'Isis. Lo denuncia a Radio Vaticana il patriarca della Chiesa cattolica sira. Papa Francesco sta seguendo con grande preoccupazione e vicinanza la situazione nel Paese dove la comunità cristiana è a rischio sopravvivenza. A Mosul non ci sono più cristiani dopo quasi duemila anni.
"Le ultime notizie sono disastrose", dice alla Radio Vaticana il patriarca Younan. "Noi con rammarico ripetiamo ciò che abbiamo sempre detto: non si deve mischiare la religione con la politica - sottolinea -. Se ci sono inimicizie tra sciiti, sunniti e non so chi altro, questo non deve essere assolutamente una ragione per attaccare innocenti cristiani e altre minoranze a Mosul e altrove". Noi con rammarico diciamo che il nostro arcivescovado a Mosul è stato bruciato totalmente: manoscritti, biblioteca. E hanno già minacciato che, se non si convertiranno all'islam, tutti i cristiani saranno ammazzati. E' terribile! Questa è una vergogna per la comunità internazionale".
Autobombe a Baghdad, almeno 12 morti - Almeno 12 persone sono state uccise e 40 ferite dall'esplosione di quattro autobomba a Baghdad, secondo quanto riferito da una fonte della polizia all'agenzia Afp. Un colonnello della polizia ha precisato che "gli attentati sono avvenuti nei quartieri di Abu Dshir, Al-Bayaa, Al-Jihad e Hurriya".