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In Kenya le vittime della cosiddetta "setta del digiuno" hanno superato quota 400, dopo che la polizia ha riesumato altri dodici corpi di seguaci da fosse comuni nella foresta di Shakaola. Lo ha reso noto il comandante regionale della polizia, Rhoda Onyancha, dichiarando che sono in tutto 403 le vittime e 95 le persone trovate ancora vive nel terreno in cui il predicatore Paul Mackenzie aveva radunato i suoi fedeli, invitandoli alla preghiera e all'astinenza da cibo per "poter incontrare Gesù in paradiso".