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"Siamo tutti umani": risposta di una ragazza ai cyberbulli

La ventisettenne combatte da anni le vessazioni per il suo aspetto. Dopo lʼennesimo meme sui social, ha scritto un post per difendersi

Una ragazza crudelmente derisa per il suo aspetto fisico, ha messo a tacere con un post i bulli informatici che l'avevano presa di mira con un meme su Facebook.

Lei è Lizzie Velasquez, ventisettenne originaria di Austin in Texas, ed è una delle tre persone al mondo ad essere affette da sindrome neonatale progeroide, una rarissima patologia che le rende impossibile prendere peso arrecandole una forma di invecchiamento precoce. All'età di 17 anni, è stata malvagiamente etichettata come la ragazza "più brutta del mondo" ma da allora ha imparato a tirare fuori le unghie diventando una speaker motivazionale.

Dopo anni e anni di infiniti meme che ne hanno sbeffeggiato senza pietà i tratti somatici, Lizzie si è dovuta sorbire l'ennesimo collage tra immagine e scritta sovraimpressa che la ritrae quasi a figura intera vicino ad un albero e la scritta: “Michael mi ha detto di volermi incontrare dietro a questo albero per divertirsi un po', ma è in ritardo. Per favore qualcuno può dirgli che lo sto aspettando?”.

Sui suoi canali social ha però voluto rispondere in questo modo: “Ultimamente ho visto su Facebook tonnellate di meme come questi. Scrivo questo post non come vittima, ma come qualcuno che usa la propria voce. Lo so, è parecchio tardi mentre sto scrivendo questo post, ma le persone innocenti, che vengono fatte diventare soggetti a loro insaputa di questi meme, mentre scorrono i post di Facebook stanno provando sensazioni che non augurerei al mio peggior nemico – ha continuato la ragazza texana – Non importa quale sia il tuo aspetto o il tuo peso, alla fine siamo tutti esseri umani. Vi chiedo di ricordarvelo bene, soprattutto la prossima volta che vedrete un meme virale con protagonista uno sconosciuto. Magari lo troverete divertente, ma l'essere umano nella foto probabilmente starà provando l'esatto contrario. Attraverso lo schermo diffondete amore, non parole d'odio”.

Con questo messaggio, la ragazza ha voluto trasmettere un segnale di coraggio e speranza a tutte le persone che provano gli stessi soprusi. Non c'è da sorprendersi che nel giro di poche ore, il post ha totalizzato più di 90 mila likes e 30 mila commenti di supporto. Ennesima vittoria, dunque, nella sua crociata contro il bullismo che sta portando avanti dal 2006, l'anno in cui venne "eletta" su un video di Youtube, la "ragazza più brutta del mondo". Da quel tragico momento, la ragazza ha saputo tirare fuori la forza e da allora la sua vita ha preso una piega completamente diversa diventando un modello per tantissime persone.