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Giornata mondiale contro la pena di morte

Tutti i numeri di questa pratica controversa ancora in pratica in alcuni Paesi del mondo

Giornata mondiale contro la pena di morte - foto 1
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In 57 Stati è ancora oggi in vigore la pena di morte che viene per lo più inflitta per i crimini più esecrabili. Da un punto di vista storico, la sentenza capitale è stata messa in atto in quasi tutte le nazioni del mondo: basta pensare al Medioevo quando l'impiccagione o la decapitazione erano una prassi una comune.

Con il passare dei secoli, però, la pena di morte è stata via via abolita in molti Paesi. In Italia, per esempio, è stata in vigore nel codice penale civile fino al 1944. Oggi, molte associazioni si battono per la abolizione della sentenza capitale in nome dei diritti umani dei detenuti che se condannati a morte, non avrebbero la possibilità di redimersi e di riabilitarsi.

Nel 2017 sono state messe in atto 993 esecuzioni, il 4% in meno rispetto al 2016 e il 39% al 2015. Questo rimane, però, un numero parziale: infatti, la Cina non diffonde i suoi dati poiché considerati un segreto di Stato.

L'84% delle pene capitali è avvenuto in Iran, Arabia Saudita e Pakistan: un numero considerevole considerando la quantità di Paesi che per legge possono usufruirne. Seppur si registra che un calo nelle esecuzioni, la battaglia contro la pena di morte continua con sempre più abolizioni da parte dei Paesi nel mondo.