L'uomo contattava e attirava le vittime nella sua abitazione avvalendosi del social media
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Un omicida seriale arrestato e condannato a morte in Giappone nel 2017 per aver ucciso nove persone è stato giustiziato. L'uomo, Takahiro Shiraishi, 34anni, era stato soprannominato "il killer di Twitter", perché contattava e attirava le vittime nella sua abitazione avvalendosi del social media. Nella casa dell'uomo le autorità avevano rinvenuto nove corpi smembrati.
La vicenda risale al 2017, quando i resti di un uomo e otto donne furono trovati nell'appartamento di Shiraishi a Zama, nella prefettura di Kanagawa, a sud di Tokyo. Secondo gli inquirenti, l'uomo adescò le vittime tramite i social media e poi le uccise. Shiraishi è stato incriminato per molteplici capi d'accusa, tra cui omicidio, rapina e violenza sessuale, ed è stato condannato a morte da un tribunale distrettuale della capitale nipponica. L'avvocato difensore di Shiraishi aveva presentato ricorso presso l'Alta Corte di Tokyo, ma lui stesso lo aveva poi ritirato, rendendo definitiva la sentenza nel 2021.