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Giappone, abdicazione imperatore Akihito forse a fine 2018

Il governo punta a iniziare il 2019 a successione già avvenuta

L'imperatore giapponese Akihito potrebbe abdicare a fine 2018.

E' quanto emerge da fonti vicino alla commissione che si sta occupando del procedimento legale necessario a consentire il passaggio di consegne dal padre al figlio, il principe ereditario Naruhito. Il governo di Tokyo starebbe infatti valutando la data del 23 dicembre 2018, che coincide con l'85esimo compleanno di Akihito.

Con il 2019 inizio di una nuova era in Giappone? - Nei giorni scorsi, sempre fonti vicine alla commissione avevano anticipato che l'ascensione al trono del principe ereditario Naruhito sarebbe avvenuta al termine del 30esimo anno di regno dell'imperatore, e l'inizio di una nuova era sarebbe stata fatta convergere al primo giorno dell'anno 2019.

Il calendario giapponese riconosce un'era per ciascun regno di un imperatore: quella corrente è l'era Heisei (pace ovunque), iniziata il giorno dell'insediamento di Akihito, l'8 gennaio del 1989.

La Casa imperiale frena su inizio anno per via a nuova era - Riserve della Casa imperiale erano invece state espresse circa la data del primo gennaio 2019, data definita "complicata" per gli impegni tradizionali della famiglia reale in concomitanza con l'avvio del nuovo anno.

Governo spinge per abdicazione a fine 2018 - L'esecutivo guidato dal premier Shinzo Abe considera la fine del 2018 come il tempo limite per l'abdicazione e intende avviare la speciale legislazione già dall'apertura della sessione parlamentare, il 20 gennaio.

Dall'inizio della monarchia giapponese, a partire dal 660 a.C., si sono succeduti 125 sovrani. L'eventuale abdicazione di Akihito sarebbe la prima dal 1817, quando ci fu la rinuncia al trono dell'imperatore Kokaku.