Human Rights Watch (Hrw) "rivede al rialzo", il bilancio dei morti degli attacchi di inizio maggio nei villaggi di Bayda e Banyas, sulla costa siriana. L'organizzazione ha infatti identificato 248 vittime, anche se stima che il numero dei morti potrebbe essere molto più alto.
"Corpi straziati dai cani" - Emergono intanto nuovi particolari e testimonianze sul massacro dei due villaggi nella provincia di Tartous, avvenuti il 2-3 maggio. Secondo quanto riportato da alcuni giornalisti locali siriani, dopo il massacro l'esercito governativo ha impedito ai sopravvissuti l'ingresso nei villaggi per quattro giorni, non permettendo quindi la sepoltura dei morti. Dopo il ritiro delle truppe, i cadaveri abbandonati per le strade sono stati trovati straziati dai cani. Eppure non sono mancati i casi di "fedeltà canina". L'animale nella foto, infatti, ha vegliato per giorni il corpo del padrone, difendendolo dagli altri cani selvatici che volevano sbranarlo.
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