ansa
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Paolo Dall'Oglio, 64enne gesuita romano con un'esperienza
trentennale in Siria per il dialogo tra cristiani e musulmani,
scompare il 29 luglio del 2013 a Raqqa: avrebbe dovuto
incontrare un emiro locale, nel quartier generale dell'Isis, per
facilitare la liberazione di un prigioniero. Da allora, numerose
le dichiarazioni di sedicenti testimoni, informatori, disertori
di diversi gruppi armati, senza mai alcuna prova che fosse
ancora vivo. Ad ottobre 2017, la rivelazione di un ex
miliziano Isis secondo cui Dall'Oglio sarebbe stato ucciso
subito dopo la sua cattura, ma nessun riscontro. A febbraio si
era tornato a parlare con insistenza di Dall'Oglio come
possibile ostaggio dell'Isis a Baghuz.
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