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Ramy Shaat, attivista e difensore dei diritti umani egiziano-palestinese, è stato scarcerato dopo "oltre 900 giorni di detenzione arbitraria in Egitto". Lo hanno rivelato i familiari, spiegando che si è imbarcato al Cairo verso la Giordania per poi dirigersi a Parigi. Come condizione per il rilascio ha dovuto rinunciare alla cittadinanza egiziana. "Shaat ha subito 2 anni e mezzo di detenzione in condizioni disumane", ha detto la famiglia.