Egitto, Patrick Zaki scrive alla famiglia: "Sto male, detenzione incomprensibile"
Lo studente dal carcere di Tora: "Ho ancora problemi alla schiena e ho bisogno di forti antidolorifici e di qualcosa per dormire meglio"
"Ho ancora problemi alla schiena e ho bisogno di forti antidolorifici e di qualcosa per dormire meglio". Lo scrive, dal carcere di Tora, Patrick Zaki in una lettera alla famiglia datata 12 dicembre 2020. "Il mio stato mentale non è un granché dall'ultima udienza", aggiunge Zaki, arrestato dalle autorità egiziane il 7 febbraio 2020 e per cui sono stati decisi altri 45 giorni di carcere.
La lettera è stata pubblicata sulla pagina Facebook "Patrick Libero". Gli attivisti che la gestiscono hanno espresso la loro "grave preoccupazione per la salute mentale e fisica di Patrick".
"Continuo a pensare all'Università - ha scritto ancora lo studente -. all'anno che ho perso senza che nessuno ne abbia capito la ragione. Voglio mandare il mio amore ai miei compagni di classe e agli amici a Bologna. Mi mancano molto la mia casa lì, le strade e l'Università. Speravo di trascorrere le feste con la mia famiglia ma questo non accadrà per la seconda volta a causa della mia detenzione".
L'appello di Amnesty: "Allarmati per le parole Zaki, governo faccia di più" - "Amnesty International è veramente allarmata per le condizioni fisiche e mentali di Patrick Zaki che sembrano in via di deterioramento". Lo ha detto il portavoce della Ong in Italia, Riccardo Noury, aggiungendo che "queste parole dolorose di Patrick giungano al governo italiano che faccia veramente qualcosa di più, di meglio e di veloce di quanto ha fatto finora, per assicurare che Patrick possa tornare presto in libertà".
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali