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Crimea, è giallo sulla nube tossica nel nord della Penisola

Secondo il blogger Mining sarebbe in corso un disastro ecologico, ma per il presidente della Repubblica "non ci sono minacce per la salute"

Crimea, è giallo sulla nube tossica nel nord della Penisola - foto 1
-afp

Un mistero incombe sul Mar Nero.

Sopra il cielo della Crimea ci sarebbe una "nube tossica", ma non ci sono prove. Eppure radio "Eco di Mosca" ha pubblicato sul suo sito web la nota del blogger Alexander Mining dal titolo "In Crimea, è iniziata l'evacuazione di emergenza dei bambini. Domande senza risposte". Per Mining sarebbe in corso un disastro ecologico, ma il presidente della Repubblica assicura "non ci sono minacce per la salute umana". Intanto, per precauzione, scuole evacuate.

Fuoriuscita di sostanze chimiche? Mining sostiene che a nord della penisola sia in atto un disastro ecologico e che a peggiorare la situazione ci sia l'inattività dei funzionari. Il sito Armyansk.com scrive, però, che l'attività di "Titan", la principale fabbrica chimica di Armyansk, è stata bloccata e i bambini delle scuole vicine sono stati evacuati.

Il presidente della Repubblica di Crimea Sergei Aksyonov ha disposto l'interruzione dei lavori nell'impianto chimico per due settimane, perché "c'è stata – ha fatto sapere – la fuoriuscita di una sostanza non identificata dal 23 al 24 agosto".

Intanto, la nube... Da giorni sarebbero comparsi nei media e sui social network della Crimea testimonianze sulla presenza di una nuvola sconosciuta sulla cittadina che ospita "Titan" e nei dintorni. Sugli oggetti sarebbero apparse placche oleose e piene di ruggine, gli alberi avrebbero iniziato a spogliarsi e i residenti avrebbero lamentato emicrania, tosse ed eruzioni cutanee.

Per questo motivo Aksyonov ha chiuso tutte le scuole di Armyansk e invitato madri e bambini a trasferirsi, temporaneamente, in località balneari a spese dello Stato. Allo stesso tempo, però, il leader ha dichiarato durante un'intervista che la concentrazione di sostanze chimiche pericolose, disperse nell'aria, non ha superato la soglia ammissibile. Non ci sarebbero, dunque, minacce per la salute.