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Catalogna: chiesta l'incriminazione per Puigdemont, ma per ora niente arresto

Le accuse riguardano, oltre ai suoi ministri, anche la presidente del Parlamento Carme Forcadell. Lʼex governatore si trova ora in Belgio

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Il procuratore generale dello Stato spagnolo Josè Manuel Maza ha chiesto l'incriminazione del governatore catalano Carles Puigdemont, dei suoi ministri e della presidente del Parlamento Carme Forcadell per ribellione e sedizione.

La procura ha fatto sapere di non aver richiesto l'arresto e di aspettare, prima di pronunciarsi su possibili misure cautelari, che gli imputati siano sentiti dal giudice.

Puigdemont e gli altri membri del governo destituito, dice il procuratore, "hanno prodotto una crisi istituzionale che si è conclusa con la dichiarazione unilaterale di indipendenza nel totale disprezzo della nostra Costituzione". La richiesta dell'incriminazione di Puigdemont apre comunque la porta alla possibilità di un arresto cautelativo, secondo quanto riferisce La Vanguardia, "in considerazione della gravità dei fatti e dei reati imputati".

Puigdemont e i suoi ministri sono in Belgio - Intanto l'ex governatore si trova, con i suoi ministri, a Bruxelles. L'ex presidente è arrivato in Belgio viaggiando in auto fino a Marsiglia, dove ha preso un aereo per la capitale belga. Con lui ci sono due ministri del suo partito, il Pdecat, Meritxell Borras e Joaquim Forn, e tre di Erc, Antoni Comin, Dolors Bassa e Maritxell Serret. La tv spagnola la Sexta riferisce che la loro intenzione è di chiedere asilo al Belgio. Puigdemont, secondo la stampa catalana, parlerà in pubblico martedì alle 12.30.

Denunce e accuse - La denuncia contro il governo catalano è stata presentata davanti alla Audiencia Nacional di Madrid, quella contro Forcadell e l'ufficio di presidenza, che sono ancora coperti dall'immunità parlamentare, davanti al tribunale supremo.

Le richieste d'incrimnazione sono legate alle accuse di "ribellione, sedizione e malversazione", che prevedono condanne fino a 30 anni, per la dichiarazione di indipendenza votata venerdì.