FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Auto contro folla fuori da moschea a Parigi, nessun ferito | Media: "Voleva vendicare il Bataclan"

Lʼuomo è stato fermato nella sua abitazione: si sarebbe consegnato agli agenti senza opporre resistenza

Auto contro folla fuori da moschea a Parigi, nessun ferito | Media:
twitter

Un uomo ha tentato di investire con un fuoristrada un gruppo di persone davanti a una moschea di Creteil, nella banlieue parigina.

Secondo le autorità francesi, non ci sono feriti. L'uomo in un primo momento è riuscito a fuggire, ma è stato poi fermato dalla polizia nella sua abitazione. Secondo il quotidiano Le Parisien, l'uomo, di origine armena, ha dichiarato di voler "vendicare il Bataclan e gli Champs Elysees".

Secondo quanto ricostruito, attorno alle 18.30 di giovedì, l'uomo a bordo di una 4X4 avrebbe urtato a "più riprese" le barriere di sicurezza che proteggono la moschea di Creteil, senza provocare fortunatamente vittime tra i fedeli che uscivano dal luogo di culto. "Non riuscendo a superare gli ostacoli, il conducente del veicolo ha proseguito la sua corsa, ha colpito un terrapieno, poi è fuggito".

Sull'accaduto la procura ha aperto un'inchiesta per precisare "le motivazioni del conducente" e "determinare la sua responsabilità penale".

La riforma delle misure per la lotta al terrorismo - La vicenda avviene in un periodo in cui il governo si appresta a prendere nuove misure nel quadro della lotta al terrorismo. Il 6 giugno verrà presentato all'Assemblea Nazionale un disegno di legge sulla proroga dello stato di emergenza, attivato in Francia dopo gli attentati che hanno colpito Parigi nel novembre del 2015.

In vigore fino al 15 luglio, il governo e' intenzionato a prorogarlo per la sesta volta fino al primo novembre, periodo in cui dovrebbe essere sostituito dalla riforma sull'antiterrorismo fortemente voluta dal presidente Emmanuel Macron e preparata dal ministro della Giustizia, Gerard Collomb. Il progetto ha suscitato numerose critiche a causa delle misure repressive previste, inserite nel diritto ordinario Secondo l'Ong Human Rights watch (Hrw), un simile provvedimento "comprometterebbe i diritti fondamentali", mentre il Sindacato della magistratura ha definito "inaccettabile" il disegno di legge.