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Haiti al voto:attesi in 4,7 milioni

28 Nov 2010 - 13:46

Si sono aperte le urne per le elezioni ad Haiti che dovrebbero portare al voto circa 4,7 milioni di persone. Il Paese, afflitto da tempo da un'epidemia di colera che ha già sterminato oltre 1.600 persone, è nel caos, e si teme un alto tasso di astensionismo, che potrebbe addirittura superare il 50%. Gli abitanti sono chiamati a eleggere il nuovo presidente della Repubblica, che sostituirà René Preval. In lizza 19 candidati.

Insieme al presidente dovranno essere eletti anche undici senatori e 99 deputati. Oltre alla violenza, il timore degli osservatori internazionali è l'astensione record a causa dell'epidemia di colera.

I 1.474 seggi sono presidiati dalle truppe della Minustah (le forze internazionali di pace dell'Onu), così come numerosi punti strategici nelle città, per evitare incidenti come l'attentato di sabato ad uno dei candidati presidenziali.

E' noto che alcuni gruppi di potere locali, quando non hanno la possibilità di vincere, cercano in tutti i modi di impedire la realizzazione delle elezioni. E' quello che è successo nelle scorse settimane, quando agitatori hanno accusato i soldati nepalesi di aver disseminato il contagio per attizzare la rivolta (quasi riuscendoci) contro le forze di pace dell'Onu, che sono i garanti del voto.

Ma più che la violenza stessa, si teme che una parte rilevante della popolazione, tartassata dal terremoto, dalla miseria e adesso dal colera, esprima con l'astensione l'indifferenza per un'elezione, dalla quale non ritiene che possano emergere soluzioni urgenti per i problemi che l'attanagliano. Il voto è teoricamente obbligatorio ad Haiti, ma visto che non sono previste sanzioni per chi non vota.

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