Gli Stati Uniti escludono qualsiasi trattativa con Wikileaks sulla diffusione di documenti confidenziali del Dipartimento di Stato, affermando che il sito internet ne è in possesso in violazione della legge americana. "Noi non entreremo in un negoziato sulla diffusione o divulgazione di documenti riservati americani ottenuti illegalmente", ha reso noto il consigliere giuridico del Dipartimento di stato, Harold Koh, rivolgendosi ad Assange.
Koh precisa che l'imminente pubblicazione di circa 250 mila documenti diplomatici americani ''minaccia le vite di attivisti per i diritti umani, giornalisti e soldati e minaccia operazioni internazionali in corso per contrastare la proliferazione nucleare e il terrorismo''. ''Malgrado il suo asserito desiderio di proteggere quelle vite - scrive Koh ad Assange - lei ha fatto il contrario e messo in pericolo innumerevoli persone''.
''Le ha reso vano il suo asserito obiettivo - prosegue il testo - distribuendo ampiamente questo materiale grezzo, senza riguardo per la sicurezza e la sacralità delle vite che la sua azione mette in pericolo''. La lettera di Koh - afferma il Dipartimento di Stato, secondo quanto riferisce Politico.com - giunge in risposta a una lettera scritta da Assange allo stesso Dipartimento venerdi' scorso, in cui il fondatore di Wikileaks chiede chi sarebbe danneggiato dalla pubblicazione dei documenti.