La Corte d'appello di Stoccolma ha confermato il mandato d'arresto per il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, ricercato con l'accusa di stupro e molestie sessuali. Il suo legale, Bjoern Hurtig, ha annunciato ricorso alla Corte Suprema. Il sito ha pubblicato nei mesi scorsi 400mila file top secret sulla guerra in Iraq e 77mila sul conflitto in Afghanistan. Nei giorni scorsi, i suoi gestori avevano annunciato altri 3 milioni di documenti segreti.