L'ala irachena di Al Qaeda ha affermato che i "cristiani sono da ora in poi bersagli legittimi", dopo lo scadere dell'ultimatum in cui ingiungeva alla chiesa copta egiziana di liberare due donne. Lo riferisce il centro Usa di monitoraggio dei siti integralisti. "L'ultimatum è scaduto. - afferma il comunicato - Tutti i centri, organizzazioni, istituzioni, dirigenti e fedeli cristiani sono bersagli legittimi per i mujaheddin, ovunque possano colpirli".
I terroristi avevano intimato di rilasciare due donne egiziane, Camilia Chehata e Wafa Constantine, mogli di sacerdoti copti trattenute in un comvento contro la loro volonta dopon essersi convertite all'Islam. L'ultimatum sarebbe stata previsto dal documento di rivendicazione dell'attacco di domenica contro la basilica siro-cattolica di Nostra Signora della Salvezza di Baghdad in cui hanno perso la vita oltre 50 persone.
Il braccio armato locale del'organizzazione fondata da Osama Bin Laden dava alla chiesa copta egiziana 48 ore per "liberare" le musulmane "prigioniere".