La Guardia Costiera Usa ha iniziato a dare fuoco a parte della marea nera nel Golfo del Messico, che minaccia le coste della Louisiana. Una flottiglia di navi ha circondato la parte più densa della chiazza in uno sbarramento resistente alle fiamme lungo 150 metri, per spostarla e quindi darle fuoco. Se l'esperimento, su questa porzione limitata, andrà bene, i tecnici procederanno ad aggredire con il fuoco il resto della marea nera.
"Questo greggio sarà spostato in un'area più lontana e sarà dato alle fiamme in modo controllato", hanno reso noto la Guardia Costiera e la britannica Bp, che gestiva la piattaforma Deepwater Horizon affondata giovedì scorso. Il resto della marea nera si estende su una superficie di oltre 74.000 chilometri quadrati.
Proseguono nel frattempo i tentativi di bloccare la fuoriuscita di greggio. Quattro robot sottomarini, infatti, sono impegnati nel tentativo di chiudere la bocca del pozzo e di tappare i buchi che si sono aperti nella conduttura che portava il petrolio alla piattaforma, distrutta da un incendio. Gli sforzi dei tecnici della Bristish Petroleum sono però stati finora vani.
Si continua a lavorare a pieno ritmo anche per costruire una gigantesca cupola da posizionare sulla perdita, mentre la chiazza di greggio continua a spostarsi verso le coste della Louisiana minacciandone il delicato ecosistema. "Voglio dirlo senza mezzi termini: gli sforzi della Bp non hanno ancora avuto successo" ha detto il contrammiraglio Mary Landry parlando del macchinario da 450 tonnellate che avrebbe dovuto sigillare il pozzo. La Landry ha infine ribadito: "Se non mettiamo in sicurezza il pozzo, questa sarà una delle più gravi fuoriuscite della storia del Paese".
Il disastro della piattaforma Deepwater Horizon rischia di degenerare nella più devastante e dannosa fuoriuscita di greggio nella storia degli Stati Uniti. La Guardia costiera degli Stati Uniti da giorni ormai lotta contro la perdita, che viene da un pozzo che si trova a 1.500 metri di profondità al largo delle coste della Louisiana.
Petrolio sulle coste Usa già venerdì sera
La marea nera di petrolio che si sta allargando nel golfo del Messico potrebbe toccare le coste dello Stato americano della Louisiana già nella serata di venerdì. E' quanto indicano le autorità americane che stanno lavorando per evitare il disastro ambientale causato dall'affondamento della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon.