Il capitano e un ufficiale di comando del cargo che si è incagliato nella barriera corallina agli inizi di aprile sono stati arrestati. Gli uomini della polizia sono saliti a bordo della Sheng Neng 1 e hanno ammanettato i due cittadini cinesi. Gli investigatori hanno chiarito che il comandante, 47 anni, è responsabile per i danni creati all'ecosistema mentre l'ufficiale, 44 anni, è ritenuto il responsabile della nave.
Il cargo cinese si era arenato nella Grande barriera corallina il 3 aprile con 65mila tonnellate di carbone a bordo. La nave è stata disincagliata nei giorni scorsi, dopo aver danneggiato chilometri di banchi corallini e aver disperso in mare oltre due tonnellate di carburante. Il comandante e l'ufficiale dovranno comparire davanti al Tribunale di Gladstone. Rischiano rispettivamente una multa di 33mila euro e di 150mila euro. Le indagini hanno indicato che la nave non ha cambiato direzione nel punto richiesto dalla rotta commerciale.
Secondo gli esperti dell'Authority del parco marino, incaricati di valutare l'impatto dell'incidente, la nave ha polverizzato parti di fondale, scavando un canale lungo tre chilometri e largo fino a 250 metri. Gravi timori vengono anche dalla vernice tossica applicata allo scafo per impedirvi la crescita di specie marine, e che i sommozzatori hanno trovato in gran parte della regione impattata.