Lo dice il padre, avvocato smentisce
Secondo quanto dichiarato al quotidiano turco "Hurryet" dal padre di Ouzan Akdil, il reo confesso dell'omicidio di don Andrea Santoro avvenuto domenica a Trabzon, il ragazzo avrebbe preso ordini da sconosciuti via internet, tramite una webcam. Un elemento che tenderebbe ad avvalorare la tesi di un legame tra il ragazzo e gruppi dell'estremismo islamico. Questa pista è stata sinora smentita dal legale del giovane.
I sospetti di un legame del ragazzo con alcuni gruppi nazionalisti islamici erano stati insinuati per primi dal quotidiano "Vatan", che aveva anche sottolineato come per il sedicenne il "Lupo Grigio" Ali Agca, l'autore dell'attentato a Giovanni Paolo II nel 1981 e recentemente scarcerato, fosse un vero e proprio idolo. Lo stesso quotidiano aveva espresso l'ipotesi che il ragazzo potesse essere stato istigato al delitto da un cosiddetto "maestro". Ora il padre aggiunge il particolare che questa istigazione sarebbe arrivata per via telematica. La confusione sul caso è comunque ancora molta, tanto che lo stesso avvocato del ragazzo ha tenuto a smentire questa nuova tesi.