Fermati in acque territoriali:8 arresti
Tre imbarcazioni militari britanniche sono state sequestrate e gli otto membri degli equipaggi sono stati arrestati dalle forze iraniane dopo essere entrati nelle acque territoriali della Repubblica islamica nel Golfo Persico. Lo sconfinamento è avvenuto tra lo Shatt al Arab (Arvand Rud in persiano), il fiume che segna il confine tra Iran e Iraq, e la località di Bahman Shir. Lo ha riferito la radio di stato iraniana al Alkam.
Secondo la stessa fonte, i militari britannici avevano con sé "alcune mappe" e hanno detto di avere "commesso un errore" nello sconfinare nelle acque iraniane. La maggiore città irachena del sud dove ha sede il comando delle truppe britanniche, Bassora, è a non piu' di una ventina di chilometri dal confine iraniano e si affaccia sulle acque dello Shatt al Arab.
Il portavoce del Consiglio dei Guardiani della rivoluzione, Massoud Jazaeri, ha confermato la notizia data dalla radio e trasmessa anche dalla televisione. "Questa mattina abbiamo ricevuto notizie di un certo numero di imbarcazioni straniere entrate in acque iraniane senza permesso. Tre imbarcazioni sono state fatte dirigere sulla costa iraniana e oltre cinque persone sono state poste in stato di fermo", ha detto il portavoce che ha aggiunto: "A quanto ne sappiamo si tratta di britannici e stiamo cercando di capire il perché siano entrati nelle nostre acque territoriali".
Le relazioni tra Gran Bretagna e Iran hanno subito un netto deterioramento da quando il governo di Londra di recente ha fatto fronte con gli Stati Uniti nell'accusare il regime di Teheran di essere meno collaborativo con gli ispettori dell'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'Energia atomica.