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"Colpiremo donne e bambini ebrei"

Al Aqsa minaccia dopo condanna Barghuti

07 Giu 2004 - 11:43

Anche donne e bambini ebrei saranno possibili vittime di ritorsione da parte delle Brigate dei martiri di Al Aqsa, in risposta ai 5 ergastoli e ai 40 anni di detenzione inflitti dal tribunale distrettuale di Tel Aviv al leader di Al Fatah in Cisgiordania, Marwan Barghuti. "La nostra reazione sarà molto dura - affermano le Brigate - Facciamo appello a tutti i combattenti a rapire sionisti, bambini, donne e soldati, e di passarli per le armi".

"Facciamo appello a tutte le nostre cellule in Palestina - proseguono le Brigate dei martiri di Al Aqsa nel loro annuncio - affinché uccidano soldati e civili israeliani, e colpiscano il nemico sionista ovunque si trovi nella nostra terra patria".

Secondo i giudici israeliani, Barghuti ha ispirato una lunga serie di attentati compiuti dalle Brigate di Al Aqsa. Un suo coinvolgimento personale è stato rilevato in almeno tre episodi in cui cinque persone rimasero uccise e decine di altre ferite.

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