Lo annuncia la Farnesina. Marcello Rizzo era finito nelle mani di un gruppo di banditi che chiedevano un riscatto
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E' stato liberato Marcello Rizzo, il tecnico italiano rapito venerdì 6 dicembre in Nigeria. La notizia trova conferma alla Farnesina. Rizzo, geometra di 55 anni siciliano, è un impiegato della Gitto Costruzioni. Stando alle indiscrezioni era nelle mani di una banda di malviventi che lo avevano sequestrato a scopo estorsivo.
Il rapimento era avvenuto nel sud del Paese, verso il delta del Niger, in un'area petrolifera generalmente estranea al terrorismo islamico di Boko Haram (attivo nel nord-est) e agli scontri interconfessionali che insanguinano altre province. Ma dove non sono mancati negli ultimi anni sequestri di stranieri a scopo d'estorsione. Il tecnico italiano era stato catturato insieme con l'autista, poi rilasciato. Rizzo lavorava all'estero da ormai otto anni e l'ultimo contatto diretto con la famiglia era avvenuto la settimana scorsa.
"Mio padre è libero esta bene". Salvatore Rizzo conferma la liberazione del padre Marcello einvita i giornalisti "al rispetto della privacy" della famiglia,che è provata dalla vicenda. "Ma vogliamo ringraziare il ministro Emma Bonino, laFarnesina e l'unità di crisi - aggiunge - perche' in questigiorni cosi' difficili sono stati parte integrante della nostrafamiglia, notte e giorno. Non sono stati soltanto dei grandiprofessionisti, ma ci hanno messo anche il cuore. "Sono stati la nostra ancora di salvezza - rivela Rizzo - enoi eravamo sicuri che grazie a loro tutto si sarebbe risoltonel migliore dei modi, come è accaduto. La mia famiglia vuoleringraziare anche tutta la nostra comunità, dal sindaco aicarabinieri e tutti nostri concittadini".