NIENTE SHUTDOWN

Usa, trovata intesa su bilancio

L'accordo sul budget mette fine a una crisi lunga tre anni. Evitato così un nuovo shutdown del governo federale

11 Dic 2013 - 01:34
 © Ansa

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La Camera e il Senato americano hanno raggiunto l'accordo sul budget. Il pacchetto di misure concordate, pari a 85 miliardi di dollari, eviterà così un nuovo shutdown del governo federale e chiude la lunga crisi sul bilancio che ha dominato la scena politica di Washington negli ultimi tre anni. D'ora in poi stop ai tagli automatici ed orizzontali previsti dalla legge in mancanza di un'intesa sul bilancio.

I due rami del Congresso, il Senato a maggioranza democratica e la Camera dei rappresentanti a maggioranza repubblicana, hanno deciso di imprimere una svolta e di lanciare un segnale ai cittadini Usa stanchi della situazione di stallo politico e delle sue conseguenze sull'economia reale. Lo hanno fatto con un'intesa, che prevede un pacchetto di misure da 85 miliardi di dollari che pongono fine al cosiddetto 'sequester', i tagli automatici ed orizzontali previsti dalla legge in mancanza di un accordo sul bilancio.

Grande la soddisfazione del presidente Barack Obama, che in una nota diffusa dalla Casa Bianca sottolinea come "l'accordo bipartisan rappresenta un primo passo positivo per un bilancio più equilibrato". "L'intesa non contiene tutto quello che io avrei voluto - aggiunge il presidente - e sono convinto che è così anche per i repubblicani. Ma questa è la natura del compromesso. E questo è il modo in cui gli americani vogliono lavori il Congresso".

I passaggi più significativi della nuova finanziaria riguardano l'aumento delle spese del Pentagono e delle agenzie federali nei prossimi due anni. Aumenti che saranno coperti con 63 miliardi di dollari che proverranno - tra l'altro - da un aumento delle tasse sui biglietti aerei (anche al fine di migliorare la spesa per la sicurezza), da tagli alle pensioni dei dipendenti federali e dei militari, e da un aumento dei premi per le assicurazioni federali.

L'accordo non comprende l'estensione dei benefici per la disoccupazione di lunga durata fortemente voluta dai democratici e chiesta da Obama. Una lacuna che rischia di lasciare senza un dollaro ben un milione di disoccupati alla fine dell'anno. A meno che non si raggiunga - come ha auspicato il presidente - una nuova intesa nei prossimi giorni.

L'intesa viene definita dai principali giornali come 'modesta' nei suoi contenuti. Ma e' un coro unanime quello che parla comunque di svolta. Si e' di fronte a un "cessate il fuoco" dopo una battaglia senza esclusione di colpi che ha paralizzato la politica di Washington a partire dal 2011, e che ora dà ai membri del Congresso maggiori margini di manovra per affrontare le due questioni davvero cruciali rimaste in sospeso: quella della riduzione del debito pubblico e quella della riforma fiscale.

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