PREMIER ALLA CAMERA

Datagate, il premier Letta rassicura "La nostra privacy non è stata violata"

"Obama vuole lo stop della sorveglianza agli alleati - ha spiegato il premier riferendo alla Camera sullo scandalo delle intercettazioni - i. Il nostro Paese non ha mai partecipato a progetti Prism o Tempora"

20 Nov 2013 - 11:19
 © Reuters

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"Non risulta che la privacy dei cittadini italiani sia stata violata da organismi informativi nazionali in collaborazione con servizi di intelligence stranieri". Lo ha detto il premier, Enrico Letta, riferendo alla Camera sul Datagate. Il sottosegretario di Stato Usa, John Kerry, "mi ha confermato la volontà del presidente Obama di non mettere in opera azioni di sorveglianza sulle comunicazioni nei confronti di Paesi alleati", ha aggiunto.

"L'Italia mai partecipato a Prism o Tempora" - "I servizi italiani non hanno mai partecipato, né hanno mai ricevuto richiesta di partecipare ai programmi Prism e Tempora", ha poi spiegato Letta, sottolineando che "hanno invece ricevuto una proposta di collaborazione finalizzata alla condivisione di dati non riguardanti cittadini italiani e la proposta è stata declinata in quanto ritenuta incompatibile con il quadro giuridico nazionale".

"In nessun modo l'attività svolta dai nostri servizi in collaborazione con organismi di intelligence stranieri è rivolta verso obiettivi italiani ed escludo che vi sia uno scambio massivo di dati su cittadini italiani, così come - ha aggiunto il premier - escludo l'esistenza di accordi che consentano l'acquisizione da parte di terzi di dati relativi alle comunicazioni nazionali".

"Occorre mantenere salda la bussola dei rapporti transatlantici. E' necessaria - ha però ricordato il presidente del Consiglio - la massima chiarezza nei rapporti con l'intelligence Usa e la piena fiducia e sincera cooperazione tra i servizi dei Paesi alleati".

"007 italiani rispettosi della legge" - Letta ha poi elogiato gli 007 italiani: "Sull'intelligence l'Italia segue una linea di rigore di cui dobbiamo essere orgogliosi perché esprime piena adesione a due principi costituzionali: la tutela della sicurezza della Repubblica e la protezione dei diritti e della libertà dei cittadini. Ciò non è una debolezza ma un punto di forza e la stella polare che continueremo a seguire".

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