COME NEL FAR WEST

Sparatoria all'aeroporto di Los Angeles, muore un agente, 8 i feriti

La struttura è stata evacuata. La vittima è un agente. L'attentatore, un 23enne, è stato colpito dalla polizia ed è rimasto gravemente ferito. Rischia la pena di morte

03 Nov 2013 - 01:06
 © Ansa

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Sparatoria all'aeroporto internazionale di Los Angeles, in California. Un morto e otto feriti. La vittima è un agente della sicurezza, mentre il killer, colpiti nel conflitto a fuoco, è rimasto gravemente ferito. Teatro dell'attacco il Terminal 3, dove Paul Ciancia, 23 anni, residente a Los Angeles e in New Jersey, con un fucile automatico ha sparato contro la folla prima di essere colpito dalla polizia.

Il giovane è entrato alle 9.30 ora locale nel Terminal 3, ha aperto una borsa che aveva a tracolla, ne ha estratto un potente fucile d'assalto e ha iniziato a sparare e nell'arco di pochi minuti in terra sono rimaste numerose persone: un agente della sicurezza, ucciso, e almeno sette feriti, tra cui un altro agente. Anche l'uomo che ha aperto il fuoco, inizialmente dato per morto, è rimasto ferito e ora versa in condizioni critiche.

La polizia, i responsabili dello scalo e le autorità di Los Angeles si sono finora limitati a riferire che si è trattato di un incidente isolato, che ci sono stati sette feriti e che, sparando, "il sospetto" - poi identificato come Paul Ciancia, di 23 anni, originario del New Jersey - ha superato la zona del controllo passeggeri ed è arrivato in profondità nell'area di imbarco, dove è stato affrontato dagli agenti della sicurezza dello scalo, e quindi neutralizzato. Cioè, secondo quanto riferisce la Cnn, è stato colpito più volte al torace.

Altre fonti affermano che nella sparatoria è rimasto ucciso un agente della Tsa (Transportation Security Administration) e che addosso al killer è stata anche trovata una sorta di dichiarazione da cui si capisce che "non è un fan della Tsa", e che anzi intendeva ucciderne degli agenti. Il fatto che lui stesso facesse parte della Tsa non ha trovato conferma ufficiale, e anzi, secondo la Cnn non è esatta. Giunto nell'area di imbarco, Ciancia poteva peraltro facilmente salire a bordo di un aereo e, armi alla mano tentare di impadronirsene, hanno fatto notare alcuni media.

Numerosi testimoni hanno raccontato di aver vissuto attimi di terrore puro. Qualcuno ha detto di aver sentito degli spari e che immediatamente tutti i passeggeri in attesa di partire hanno iniziato ad urlare e a cercare un riparo, sotto i sedili, sotto i banchi di accettazione, nei bagni o ovunque fosse possibile. Altri hanno raccontato che all'improvviso degli agenti della sicurezza hanno fatto irruzione urlando nella zona d'imbarco che c'era un uomo armato, esortando tutti a mettersi al sicuro.

Ne è nata una vera ressa, le persone hanno iniziato a spintonarsi, a passarsi l'una sull'altra e alla fine molti passeggeri sono persino entrati dall'imbarco sulla pista. Qualcuno ha anche detto di aver visto il killer, che indossava un tuta mimetica di tipo militare, cercare esplicitamente agenti della Tsa.

L'intero aeroporto, uno dei più trafficati del mondo, è andato immediatamente in emergenza. Il traffico di voli in arrivo e in partenza è stato sospeso e le strade di accesso allo scalo sono state bloccate. Solo dopo alcune ore la morsa è stata allentata e i voli, seppur con notevole ritardo, sono a poco a poco ripresi, tranne ovviamente che dal Terminal 3.

Al termine della sparatoria, quando oramai il killer era stato "neutralizzato", i passeggeri che sono usciti dai loro rifugi sono stati fatti passare con molta cautela verso l'uscita, con l'esortazione da parte della polizia a guardare bene dove camminavano, a "non calpestare vetri o sangue", perché, hanno spiegato, "si tratta di prove nella scena del crimine".

La Farnesina  ha escluso che ci siano italiani tra i feriti.

Attentatore in ospedale senza conoscenza - E' ancora in ospedale privo di conoscenza Paul Ciancia. Lo riferisce la stampa americana citando alcune fonti. E' accusato dell'omicidio dell'agente della Tsa e di 'violenza' nello scalo. Rischia la pena di morte o il carcere a vita, secondo quanto afferma il procuratore Andre Birotte.

New York, rafforzata la sicurezza alla maratona - Misure di sicurezza rafforzate per la maratona di New York dopo la sparatoria all'aeroporto di Los Angeles. La polizia userà cani anti-bomba, elicotteri e sommozzatori durante l'evento sportivo. Sono state piazzate circa 1.400 telecamere oltre alle seimila già in uso in città. Il New York Police Department ha iniziato a prepararsi per la maratona il giorno dopo l'attacco a Boston del 15 aprile, quando furono uccise tre persone e ferite 264.

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