DIPLOMAZIA IN AZIONE

Assad gela tutti: "Non c'è ancora nessuna data sul summit per la pace"

"Mi ricandido nel 2014 per volontà della gente", ha poi annunciato il leader siriano. Il vertice dovrebbe tenersi a novembre ma le diplomazie occidentali sono al lavoro per cercare di arrivare a una intesa

21 Ott 2013 - 22:42
 © Ansa

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"Non c'è ancora una data certa per la conferenza di pace di Ginevra 2, non si conosce chi vi prenderà parte e se le forze che vi parteciperanno rappresenteranno realmente i siriani". Lo ha dichiarato il presidente siriano Bashar Al Assad in un'intervista con la tv iraniana Al Mayadin. "Molte questioni sono ancora aperte", ha aggiunto Assad.

La data di Ginevra 2 è già data per acquisita al 23-24 novembre, ma "non è scontato, perché c'è ancora molto da fare", ha spiegato il ministro degli Esteri, Emma Bonino, raffreddando il già tiepido entusiasmo, mentre le diplomazie occidentali e arabe sono al lavoro per preparare la Conferenza, messa in dubbio dalla frammentazione dell'opposizione siriana.

L'unica cosa certa è che la situazione sul campo è "assolutamente caotica", come ribadito da fonti diplomatiche europee nel giorno in cui i ministri degli Esteri si riuniscono in Consiglio a Lussemburgo e lanciano un appello all'opposizione moderata perché "partecipi attivamente e prenda un ruolo guida nei negoziati".

"Fratelli musulmani "organizzazione terroristica" - "I Fratelli musulmani sono un'organizzazione terrorista e opportunista che usa la religione per degli obiettivi politici", ha poi spiegato Assad, ribadendo che intende presentarsi alle presidenziali del 2014, "sia per un desiderio personale, sia per la volontà del popolo". Ed ha aggiunto che l'inviato dell'Onu e della Lega Araba in Siria, Lakhdar Brahimi, non deve "deviare dalla sua missione" e deve essere "imparziale".

Kerry: "Se Assad rieletto guerra continuerà" - Non si è fatta attendere la reazione della Casa Bianca. "Se Assad sarà rieletto nel 2014 la guerra in Siria continuerà",ha affermato da Parigi il segretario di Stato americano, John Kerry. "Se crede di risolvere i problemi ricandidandosi posso dirgli che sono certo che questa guerra non finirà fin tanto che lui rimarrà".

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