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Berlino, 800 milioni per i superstiti della Shoah

Nonostante lʼausterità imposta dal governo Merkel, il paese donerà quasi un miliardo di euro ai 56mila sopravvissuti ai crimini nazisti

LaPresse

Poco meno di 15 mila euro a testa. È la cifra che il governo tedesco è pronto a destinare ai sopravvissuti dei crimini nazisti sparsi per il mondo. Il governo di Angela Merkel sta così per sborsare un totale di 772 milioni di euro, che andranno a 56mila ebrei (un terzo dei quali vive in Israele) per l'assistenza e le cure mediche. La decisione è stata presa dal Ministero delle Finanze insieme con la Claims Conference, l'organizzazione che rappresenta le vittime del nazismo. I soldi verranno erogati dal 2014 al 2017.

La maggior parte dei sopravvissuti alla Shoa ha vissuto da bambino traumi estremi, sofferto gravi denutrizioni, e perso quasi tutti i parenti: oggi sono soli con gravi problemi psicologici e privi di una rete di sostegno familiare per aiutarli a tirare avanti.

Si tratta di "fondi importanti", commenta la Claims Conference, sopratutto ora che le vittime sono invecchiate e hanno sempre più bisogno di assistenza. "Questo gesto può rassicurare le vittime dell'Olocasuto", ha detto Stuart Eizenstat, ex ambasciatore americano che ha negoziato la cifra tra le parti. "Negli ultimi anni della loro vita queste persone devono sapere che si sta facendo di tutto per farli vivere con dignità dopo che la loro vita è stata scossa da incredibili traumi e sofferenze. Inoltre", ha concluso Eizenstat, "si tratta di una cifra notevole soprattutto considerando l'epoca di austerity che sta attraversando la Germania".

Finora i fondi erano destinati agli ebrei rinchiusi nei ghetti separati dal resto della città da mura. Ora invece i soldi andranno a tutti quegli ebrei discriminati nel lavoro, perseguitati, costretti a indossare la stella di David e costretti a vivere nella paura di un'imminente deportazione.