CASA REALE

Spagna, indagata l'Infanta Cristina

Accusata di aver corrotto il giudice che conduce l'inchiesta sul marito, Inaki Ugardin

04 Apr 2013 - 07:39
 © Ap/Lapresse

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Terremoto nella casa reale spagnola dove, la prima volta nella storia della monarchia, una testa coronata finisce in un'inchiesta criminale. Cristina, secondogenita del re di Spagna, è stata indagata per corruzione dal giudice istruttore di Palma di Maiorca, Josè Castro. Questi è titolare dell'inchiesta sulla Fondazione Noos, nella quale sono imputati il marito dell'Infanta, Inaki Urdangarin, e il suo ex socio, Diego Torres, per appropriazione indebita.

I due avrebbero sottrato infatti sei milioni di fondi pubblici. La famiglia reale in serata in una nota si è detta "sorpresa", ma la figlia di Juan Carlos dovrà presentarsi dal giudice il 27 aprile.
L'Infanta era riuscita a evitare il coinvolgimento in due occasioni, in apertura dell'inchiesta, due anni fa, e poi lo scorso febbraio, quando Torres la descrisse come attiva nell'attività della Fondazione. Questa volta però Torres ha prodotto un'altra serie di email dalle quali emerge il ruolo dell'Infanta. E Castro non si è tirato indietro affermando che ''sarebbe stata una smentita del principio secondo il quale la giustizia e' uguale per tutti''.

Secondo Torres la Casa reale "conosceva, protesse e favorì" l'attivita' della Fondazione, accusata di aver gestito per scopi privati milioni di fondi pubblici stanziati da vari enti, quali i Governi delle Baleari e di Valencia. Dalle email emergerebbe chiaro il ruolo di Cristina: comunicazioni tra Urdangarin, Torres, l'Infanta, Revenga per scambiarsi pareri, chiedere consigli su progetti in corso o da realizzare. Cristina riceve nella sua e-mail di segretaria del Noos comunicazioni di lavoro da Revenga e da suo marito che le sottopone la scelta di alcune sue iniziative.

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