VIAGGIO DA INCUBO

Neve, italiani di nuovo bloccati in Ungheria

I tre pullman erano ripartiti in mattinata con a bordo 150 persone. Ma l'autostrada è stata chiusa e i mezzi sono ancora fermi su una statale. Incidenti a raffica per la bufera

15 Mar 2013 - 10:48
 © Ansa

© Ansa

Sono ancora bloccati nella neve i tre pullman sui quali viaggiano, in Ungheria, 150 italiani, in gran parte della Toscana. I passeggeri erano stati fermati ieri pomeriggio sull'autostrada M7 per una bufera di neve, ma questa mattina sembrava che l'incubo fosse finito: i mezzi si erano rimessi in moto dopo che il tempo era migliorato. In realtà poco dopo l'autostrada è stata chiusa e i pullman sono di nuovo fermi su una statale.

"Siamo ripartiti questa mattina verso le 5 - racconta uno degli autisti, Walter Casarotto -, ma dopo poco l'autostrada è stata chiusa. Abbiamo imboccato una statale lungo il lago Balaton ma da mezz'ora siamo di nuovo fermi" a 98 chilometri da Budapest. Una serie di incidenti dovuti alla bufera di neve continua a provocare gravi probelmi alla circolazione.

Nessun problema di salute per i passeggeri dei pullman, tra cui anche molti anziani, a parte la fame. "E' dalle quattro di mattina di ieri che non facciamo un pasto decente", ha raccontato l'autista, "questa mattina siamo riusciti a mangiare solo qualche snack in una stazione di servizio e la paura è che neanche oggi a mezzogiorno si riesca a fare un pasto caldo".

Il tragico racconto - E adesso, la lunga odissea non sembra ancora finita per i turisti partiti per una vacanza organizzata dalla "Santini viaggi" a Budapest. "Siamo ancora in una lunga coda di oltre sei chilometri provocata da una serie di incidenti", aveva spiegato parlando al telefono con Tgcom24 Sabrina Ventavoli che accompagna il gruppo. "Ho provato a chiedere assistenza, mi hanno detto che sarebbe stata allertata la protezione civile, ma al momento non abbiamo avuto alcun aiuto. Siamo preoccupati e chiediamo di essere assistiti. Qui - aveva aggiunto l'accompagnatrice - non abbiamo alcun genere di sostegno e manca il cibo". 

Per cercare di portare aiuto al gruppo era intervenuta anche l'ambasciata italiana a Budapest. La situazione era davvero critica: "Siamo in mezzo al nulla, non ci sono soccorsi", aveva spiegato ancora l'autista, Casarotto.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri