Lascia il tribunale scortato dalla polizia. Il giudice fissa a 85mila euro la somma da pagare. Ritirati tutti i passaporti. Dopo la notizia, sconcerto tra i familiari di Reeva Steenkamp
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Il giudice Desmond Nair ha disposto la libertà su cauzione per Oscar Pistorius. Tra le motivazioni la mancanza del pericolo di fuga per l'atleta paralimpico accusato dell'omicidio della fidanzata, Reeva Steenkamp. Al campione saranno ritirati i passaporti e dovrà pagare una cauzione di 85mila euro. Nel prendere la sua decisione, il giudice ha evidenziato che la polizia ha commesso diversi errori nelle indagini.
"Sono arrivato alla conclusione che l'accusa ha presentato una documentazione che permette la liberazione su cauzione", ha spiegato il magistrato annunciando la sua decisione, dopo due ore nelle quali ha esaminato le prove presentate dall'accusa e le tesi della difesa. A Pistorius è stato inoltre vietato di tornare a casa e di parlare con le persone coinvolte, in qualità di testimoni, nel caso.
Cauzione da 85mila euro -Il giudice Desmond Nair ha fissato la cauzione a un milione di rand sudafricani, circa 85mila euro. Un decimo della somma è da versare in contanti, il resto in garanzia. L'atleta, che dovrà comparire in tribunale il 4 giugno, avrà l'obbligo di presentarsi ogni mattina al commissariato, consegnare tutti i suoi passaporti e le sue armi, e stare lontano dagli aeroporti.
Sconcerto tra i familiari di Reeva - Alla notizia della concessione della libertà Pistorius è scoppiato in pianto e i suoi familiari e amici, dopo essersi lasciati scappare l'esclamazione "Yes", si sono raccolti in preghiera, radunandosi tutti in cerchio. Sbigottiti e sconcertati i familiari di Reeva Steenkamp.
Pistorius se ne va scortato dalla polizia - Dopo la decisione del giudice, lo sportivo ha lasciato l'aula. Sembra che fuori dal tribunale ad attenderlo ci fosse una Land Rover con i vetri oscurati, su cui l'atleta si sarebbe allontanato, insieme con altri familiari, scortato da motociclette della polizia.
"La polizia ha commesso errori" - Tra gli errori degli inquirenti messi in evidenza dal giudice, il fatto che la polizia non ha esaminato il cellulare di Reeva e che il detective Hilton Botha, rimosso dal suo incarico, potrebbe aver inquinato la scena del delitto.
Avvocato Pistorius: "Condizioni troppo dure" - L'avvocato di Pistorius, Barry Roux, si è detto "sorpreso" dalla durezza delle condizioni per la libertà. Pistorius dovrà, tra l'altro, anche astenersi dal bere alcol. "Siamo sollevati", ha detto Arnold Pistorius, zio dell'atleta e portavoce della famiglia, dopo la decisione del giudice. "Siamo sollevati - ha proseguito - perché Oscar èstato liberato dietro cauzione, ma allo stesso tempo esprimiamo il nostro rincrescimento alla famiglia di Reeva Steenkamp".