Il "Boss" sul palco in Ohio: "E' lui la scelta migliore per l'America"
© Olycom
I tempi stringono e i dati sono ancora altalenanti. Barack Obama contro Mitt Romney. Una sfida aperta. L’America non ha deciso e fino all’ultimo si arriverà al 6 novembre, giorno delle elezioni, con il fiato sospeso.
Negli States funziona così. Basta un duello vinto, un sondaggio al rialzo, uno slogan indovinato per vincere sul rivale. Ma fino all’ultimo, non c’è mai una certezza. La vittoria in tasca può essere sfilata anche poche ore prima del voto. Per questo scendono in campo in una sorta di show elettorale i sostenitori dell’uno e dell’altro.
Politici, uomini d’affari, attori e cantanti. Dopo U2 ad arrivare sul palco di Parma in Ohio, nuovamente il “Boss”. Bruce Springsteen in concerto per Obama, per la sua candidatura.
“E’ la nostra scelta migliore”, scrive il cantante americano sul web anticipando il discorso ai fan. Obama a differenza dello sfidante ha “una visione dell’America in cui siamo tutti uniti”. “E’ riuscito – secondo la leggenda del rock mondiale - a fare grandi cose”. Obama “ha la forza di condurci in un Paese dove non fai parte della massa e non vieni lasciato da solo”.
Non a caso, a favore del presidente democratico, Springsteen cita il singolo “Long Walk Home”…”sarà un lungo cammino verso casa…qui ognuno ha un vicino, ognuno ha un amico, ognuno ha un motivo per ricominciare – cita il testo – La vecchia bandiera sventola sul tribunale, alcune cose sono scolpite nella pietra: Chi siamo, cosa faremo, cosa vogliamo”.
“Quando la festa sarà finita, quando le grida saranno tutte cessate, Tu mi riconoscerai, io ti riconoscerò perché sara un lungo cammino verso casa”….
Il richiamo ai valori americani, a quel sentirsi figlio mai solo dell’America che “ti stringe tra le sue braccia” è più forte di qualsiasi slogan politico.