da pecchino a yunnan

Cina, l'incredibile viaggio di mamma e figlio Tremila chilometri a piedi e in sedia a rotelle

In cento giorni da Pechino a Yunnan per realizzare il sogno della madre, affetta da poliomielite

17 Ott 2012 - 13:13
 © Dal Web

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Un sogno che si avvera, una dimostrazione assoluta di amore. E' la storia di Kou Minjun, 53 anni, affetta da poliomielite e costretta a vivere su una sedia a rotelle. La donna, originaria di Pechino, sognava di poter vedere Xishuangbanna, nello Yunnan. E così che suo figlio, il 26enne Fan, ha deciso di accontentarla e, lasciando tutto, sono partiti per il viaggio della vita, percorrendo a piedi (e in sedia a rotella) tremila chilometri.

Accompagnati dal loro inseparabile cane, Butterflay, mamma e figlio hanno iniziato il cammino. Fan ha lasciato il suo lavoro e, spingendo la sedia a rotella, ha condotto la madre per tutto il viaggio. Certo, le difficoltà non sono mancate. I primi giorni hanno persino dormito in tenda. Poi hanno passato le notti negli ostelli.

Non li hanno fermati nemmeno le piogge torrenziali tipiche della Cina orientale. E neppure le alte temperature, che hanno sfiorato i 40 gradi. Ma l'insidia maggiore sono state le buche incontrate lungo il tragitto. Stare sulle sedia a rotelle, ha raccontato la donna, a volte era come essere sugli autoscontri.

Cento giorni dopo la partenza da Pechino, Fan e Kou sono arrivati nello Yunnan: il sogno si è realizzato. Un viaggio incredibile, percorso a piedi (solo per tre volte hanno ottenuto un passaggio in macchina). Una dimostrazione di quanto sia profondo il legame madre e figlio e una testimonianza di quando affetto si possa trovare nelle persone. Durante il tragitto, infatti, i due sono spesso stati aiutati da perfetti sconosciuti, che offrivano loro riparo, cibo o semplice sostegno.

La meta raggiunta non è tutto: ciò che conta è il viaggio in sé, ancora più della destinazione. E' questa la lezione che Fan e Kou porteranno a casa. E una volta tornato a Pechino, il ragazzo ha intenzione di creare un'associazione di turismo in motocicletta per tutte quelle persone con handicap, che desiderano comunque viaggiare.

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