EX PREMIER SOTTO TIRO

Ucraina, nuovi guai giudiziari per l'ex leader della rivoluzione arancione Yulia Tymoshenko

Per l'accusa avrebbe tentato di distrarre 405 milioni di dollari di fondi pubblici. Solo alcuni giorni fa era arrivata la condanna a sette anni di carcere per abuso di potere

13 Ott 2011 - 15:36
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Arrivano altri guai per Yulia Tymoshenko, la ex premier ucraina leader della rivoluzione arancione. I servizi di sicurezza nazionali hanno annunciato l'apertura di una nuova inchiesta a suo carico per aver tentato di distrarre 405 milioni di dollari di fondi pubblici. La Tymoshenko è stata appena condannata a sette anni di carcere per abuso di potere. Insieme a lei è indagato anche l'ex primo ministro Pavlo Lazarenko.

L'indagine riguarda la compagnia energetica Ues, di cui la Tymoshenko è stata presidente dal 1995 al 1997. L'ex premier ucraino, secondo l'accusa, avrebbe sottratto fondi pubblici per pagare un debito che la Ues aveva contratto con il ministero della Difesa.

"La Direzione centrale investigativa dei servizi di sicurezza ucraini (Sbu) ha lanciato un'inchiesta penale contro i cittadini Tymoshenko e (Pavlo) Lazarenko - ha affermato in una conferenza stampa il capo della direzione investigativa della Sbu Ivan Derevyanko -. In particolare, Tymoshenko è accusata di connivenza, mentre era presidente e proprietaria di Ues, e l'ex primo ministro Lazarenko di aver utilizzato in maniera impropria fondi pubblici in quantità massicce destinante a coprire passività per 405,5 milioni di dollari della compagnia privata Ues".

La condanna per l'accusa di abuso di potere in relazione ai contratti di fornitura di gas, arrivata l'11 ottobre, ha provocato lo sdegno dell'Unione europea e degli Stati uniti, oltre a una netta presa di distanza della Russia.

Tymoshenko ha accusato il presidente Viktor Yanukovich di aver fatto imbastire nei suoi confronti un processo-farsa per eliminarla come rivale politica.

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