IN ARABIA SAUDITA

Arabia Saudita, accusate di terrorismo le attiviste che difendono il diritto alla guida

Loujain Hathloul, la donna che ha sfidato la legge guidando, e Maysaa Alamoudi, la giornalista che l'ha difesa, sono state arrestate e ora dovranno essere processate dal tribunale anti-terrorismo

26 Dic 2014 - 13:13
 © twitter

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Due saudite arrestate per aver difeso il diritto delle donne a guidare saranno costrette a comparire davanti ad un tribunale che si occupa di "terrorismo". Lo denunciano alcuni attivisti. Loujain Hathloul era stata arrestata il primo dicembre alla frontiera tra l'Arabia Saudita, dove le donne non possono guidare, e gli Emirati Arabi Uniti, da dove proveniva su un'auto. La giornalista Maysaa Alamoudi è stata arrestata per aver difeso Loujain.

Arabia Saudita, accusate di terrorismo le attiviste che difendono il diritto alla guida

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© twitter  | Maysa Alamoudi, la giornalista che ha difeso l'attivista alla guida
© twitter  | Maysa Alamoudi, la giornalista che ha difeso l'attivista alla guida
© twitter  | Maysa Alamoudi, la giornalista che ha difeso l'attivista alla guida

© twitter | Maysa Alamoudi, la giornalista che ha difeso l'attivista alla guida

© twitter | Maysa Alamoudi, la giornalista che ha difeso l'attivista alla guida

"Il loro caso sarà portato davanti a un tribunale anti-terrorismo", hanno denunciato gli attivisti, precisando che i loro avvocati sono pronti a ricorrere in appello. Le due donne arrestate hanno molti follower su Twitter, 228.000 Loujain e 131.000 Maysaa, e hanno creato un programma su Youtube contro il divieto per le donne di guidare. L'Arabia Saudita, Paese ultra-conservatore, è l'unico Stato al mondo in cui alle donne non viene riconosciuto questo diritto.

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