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Antiterrorismo, forze speciali in azione a Parigi e a Bruxelles: sette arresti

Nelle periferie delle due città sono state eseguite due operazioni, apparentemente non collegate tra di loro. Una persona arrestata in Francia: il suo piano per un attentato aveva raggiunto "uno stadio avanzato"

Antiterrorismo, forze speciali in azione a Parigi e a Bruxelles: sette arresti - foto 1
-afp

Un uomo è stato arrestato nella banlieue nord di Parigi, nel corso di un'operazione antiterrorismo.

Il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve, ha spiegato che "stava preparando un attentato". L'arrestato sarebbe uno dei capi di un'organizzazione terroristica che aveva intenzione "di colpire il Paese". Sempre giovedì sera, blitz delle forze speciali a Bruxelles: sei arresti. E all'alba un altro arresto a Forest, sempre in Belgio.

Bruxelles - L'operazione di Bruxelles è stata effettuata a Schaerbeek con un elicottero e forze speciali, che hanno fermato sei persone. Un testimone ha riferito che verso le 21,45 c'è stata un'esplosione. "Tre persone sono state arrestate davanti alla nostra porta, davanti alla procura federale", in pieno centro di Bruxelles, ha precisato un portavoce della procura, Eric Van Der Sypt, citato dal quotidiano Le Soir. Altre due persone sono state fermate a Jette, un'ultima a Bruxelles.

Forest - Ai sei arresti nella capitale belga, si aggiunge un nuovo arresto avvenuto all'alba nel corso di una perquisizione a Forest. Un blitz è stato eseguito anche e Schaerbeek ma qui non ci sono stati arresti. Intanto continua la caccia all'uomo per i due presunti terroristi non identificati ma che sono ricercati attivamente dopo gli attentati all'aeroporto di Zaventem e alla metropolitana di Bruxelles.

Parigi - A Parigi è stato fermato un uomo che preparava un attacco anche se, stando agli inquirenti, "nessun elemento tangibile" consente di collegare questo progetto agli attentati di Bruxelles e Parigi.

L'operazione francese è durata diverse ore. Prima è scattato l'arresto dell'uomo, poi una serie di perquisizioni nel centro di Argenteuil, nell'abitazione del fermato, presunto terrorista ai vertici di un'organizzazione sulla quale al momento non sono stati forniti particolari. La zona è stata transennata, l'intero edificio evacuato e un importante dispositivo di polizia e artificieri è intervenuto mentre una cinquantina di abitanti della zona erano tenuti a debita distanza dall'area delle operazioni. Perquisito tutto il condominio e il garage, con l'aiuto di cani antiesplosivo. Nell'area, insieme con gli artificieri, sono confluiti diversi camion e blindati della polizia.

Il sospetto era già nel mirino dell'antiterrorismo - "Questa operazione - ha spiegato Cazeneuve - fa seguito a un arresto importante compiuto giovedì mattina". Dell'uomo arrestato si sa soltanto che è francese. E' sospettato di essere "coinvolto ad un livello alto in questo progetto. Si muoveva ai vertici di un'organizzazione terroristica che progettava di colpire il nostro Paese", ha precisato Cazeneuve. Secondo l'emittente iTelè, l'uomo fermato era ben noto ai servizi di informazione e sarebbe stato già condannato all'estero per i suoi legami con organizzazioni terroristiche. Le indagini sono state condotte dai servizi diretti da un giudice istruttore della procura antiterrorismo. Cazeneuve ha tenuto a ricordare che "75 persone collegate ad attività terroristiche sono state fermate in Francia dall'inizio del 2016. Fra loro, 37 sono state denunciate e 28 arrestate".