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Amanda Knox: "Finalmente assolta Quella verità io lʼho gridata per anni"

"Non me lʼaspettavo - dice lʼamericana -. Ma quella sentenza lʼho sognata tante volte". Dice grazie a chi ha creduto in lei. E non chiederà soldi allo Stato italiano per gli anni trascorsi in carcere

amanda knox
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Sorride, felice di aver perso quell'aura da dark lady che non le piaceva neanche un po' e che i media le avevano ormai affibbiato e, con un look sempre più "trasandato", Amanda Knox non sta nella pelle dopo l'assoluzione definitiva in Cassazione. "Non me l'aspettavo, ma l'ho sognato tante volte".

In un'intervista a "Oggi", la donna che secondo la legge italiana non ha ucciso Meredith Kercher ringrazia il settimanale per aver sempre "creduto in me e alla verità quando tutti erano contro. Un abbraccio grandissimo e fortissimo".

Sfuma l'ipotesi di richiesta danni - Lei non lo dice direttamente, ma sembra che non chiederà risarcimenti allo Stato italiano. Anche perché la "ingiusta detenzione" andrebbe calcolata solo su 11 mesi, visto che tre dei suoi quattro anni di carcere sono giustificati dalla condanna definitiva per calunnia contro Patrick Lumumba, che dal canto suo dice "L'hanno assolta perché è ricca e americana".

Verso una vita normale - La vita normale per lei è davvero dietro l'angolo se, dopo la sentenza, il "Seattle Times" aveva rifilato la sua storia addirittura sotto un allarme sul sovraffollamento di leoni marini nel fiume Columbia.

Il look è di basso profilo, trucco poco o niente, occhiali fuori moda e abbigliamento molto easy. E c'è da giurare che le nozze annunciate per giugno con l'ex compagno di scuola Colin Sutherland saranno l'ultimo "evento mediatico" della vita della Knox.

La donna che ha trascorso quattro anni alla casa circondariale Le Capanne oggi ha 28 anni e l'aspetto un po' trascurato, più che il risultato della "gestione mediatica della crisi" del guru Daivd Marriott, è molto più probabilmente la conseguenza di quei 48 mesi passati dietro le sbarre. Oggi Amanda si è laureata e lavora al giornale del sobborgo di Seattle in cui è cresciuta, il "West Seattle Herald", dove scrive di teatro e natura selvaggia, come l'invasione dei coyote, ultimo articolo che ha firmato. E se, come si sussurra, sarà confermata anche la notizia della dolce attesa, il ritorno alla normalità sarà definitivo.