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Nel processo sul tentato ribaltamento del voto in Georgia del 2020, prime crepe tra Donald Trump e i suoi 19 coimputati. L'ex presidente del partito repubblicano della Georgia, David Shafer, che guidò la delegazione statale dei 16 falsi elettori, ha affermato che lui e i falsi elettori "agirono su ordine del presidente in carica e di altri dirigenti federali". A differenza di Trump e di altri imputati, Shafer non faceva parte del governo federale ma i suoi avvocati sostengono che a contare è che gli ordini gli arrivarono dall'alto.