UNA RICERCA TUTTA ITALIANA

Dagli scarti del caff� nasce spugna che depura le acque contaminate

Il materiale � in grado di assorbire fino al 99% di sostanze inquinanti come piombo e mercurio

29 Set 2016 - 13:34

E' realizzata a partire dagli scarti del caff� la nuova spugna capace di depurare le acque contaminate assorbendo i metalli pesanti, come piombo e mercurio. Frutto di una ricerca dell'Iit (Istituto Italiano di Tecnologia) di Genova descritta dalla Societ� americana di chimica, il materiale � in grado di "neutralizzare" il 99% degli inquinanti quando viene lasciata in acqua per 30 ore. Se invece l'acqua fluisce attraverso la spugna, i metalli catturati ammontano al 65%.

Il nuovo materiale - "Sebbene sia costituita per la maggior parte da qualcosa di molto familiare, come il caff�, la spugna � in realt� un nuovo materiale", ha spiegato la ricercatrice Despina Fragouli. Si tratta infatti di un materiale poroso chiamato schiuma polimerica e composto per il 60% di polvere di scarti di caff� (un materiale disponibile in tutto il mondo in milioni di tonnellate) e per il 40% di un materiale elastico a base di silicone.

Come � nata la spugna-filtro - I ricercatori hanno unito la polvere di vecchi fondi di caff� essiccati in una miscela con silicone e zucchero. Una volta che la miscela si � solidificata, � stata immersa in acqua per sciogliere lo zucchero: questa reazione ha generato fori nella struttura complessiva, creando la spugna-filtro finale. Il risultato � un materiale amico dell'ambiente e anche molto resistente, tanto da non essere alterato da altri possibili elementi presenti nelle acque.

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