Bene solo a Milano, Torino e nei grandi outlet. Codacons: "Il budget delle famiglie è sempre più ristretto, i consumatori puntano a spese mirate"
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E' deludente il bilancio della prima giornata di saldi, partiti oggi in tutta Italia dopo le anticipazioni di due giorni fa in Campania, Basilicata e Valle d'Aosta. Nonostante la gente si sia riversata in strada, alimentando la calca nelle vie commerciali, in pochi hanno acquistato. Solo a Milano e Torino si sono registrate file alle casse e fuori dai negozi, nonostante il maltempo.
E' stata quindi la cautela a predominare in questo avvio di saldi. "I cittadini escono, osservano le vetrine ma ancora non comperano - osserva il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, segno che i consumatori puntano ad acquisti mirati, limitati da un budget sempre più ristretto a causa della crisi economica".
Chi esce dai negozi, insomma, lo fa senza buste sotto il braccio. Solo nelle grandi città del nord le aspettative degli esercenti sono state soddisfatte, con code alle casse dei grandi magazzini e file sotto la pioggia davanti ai monomarca. Sprazzi di luce anche dagli outlet fiorentini e piemontesi, con code in autostrade segnalate all'ingresso dei centri commerciali. A Torino lunghe file dal mattino di fronte ai negozi simbolo di via Roma.
I saldi che funzionano sempre meno secondo Federconsumatori e Adusbef si devono anche alle varie promozioni offerte dal commercio durante l'anno "che hanno determinato da un lato una concorrenza sleale tra gli stessi commercianti e dall'altro una discriminazione tra i vari clienti (alcuni avvisati tramite sms o e-mail)". Le due associazioni auspicano dunque "il superamento dei saldi stessi" attraverso la loro liberalizzazione.