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Dal redditometro ai blitz, ecco come funziona
il piano per battere l'evasione fiscale

LʼAgenzia delle entrate mette in campo il suo progetto in otto punti

Ap/Lapresse

Il redditometro, la banca dati che monitora saldi e movimenti dei cittadini, la tracciabilità di operazioni e transazioni finanziarie, i blitz degli uomini del Fisco, più ispettori in azione.

Sono queste le armi che il governo sta mettendo in campo per cercare di battere il grande nemico, l'evasione fiscale, e andare a scovare chi froda le casse pubbliche.

Ecco come funzionerà, secondo quanto scrive la "Repubblica", la campagna di primavera che Attilio Befera, numero uno dell'Agenzia delle Entrate, condurrà per far pagare tutti quelli che si sottraggono ai loro doveri di contribuenti.

Redditometro

Basta con i redditi ai minimi termini che si accompagnano con un tenore di vita da spese a sei zeri. Entro giugno scatta il nuovo redditometro grazie a un'analisi che ha messo sotto osservazione 22 milioni di famiglie e 50 milioni di cttadini raffrontando i loro redditi con un centinaio di voci di spesa. Chi ha cavalli da corsa, auto di grossa cilindrata, barche, chi fa viaggi di un certo livello, chi frequenta i centri Spa o chi manda i figli alle scuole private o fa una assicurazione sulla vita sarà sottoposto ad accertamento fiscale se sarà rilevata una differenza pari al 10% tra il reddito dichiarato e quello stimato.

Movimenti dare e avere sotto controllo
Banche, operatori finanziari e assicurazioni saranno tenuti a fornire all'Anagrafe tributaria dati dei loro clienti con saldi e movimenti: si tratta di 400 milioni di dati legati a 40 milioni di conti correnti. In pratica, all'Agenzia delle entrate basterà un click per far scattare i controlli su sospetti evasori.

Grandi imprese sotto "tutoraggio"
Tutti i soggetti che hanno un volume di affari sopra i 100 milioni saranno messi sotto stretto controllo incrociato dall'Agenzia delle entrate. Una mossa che punta a un rapporto di mutua collaborazione con i "grandi contribuenti" perché, tenendo sotto osservazione l'intero settore, il Fisco di fatto cercherà di avvantaggiare chi rispetta le regole smascherano i concorrenti che, non attenendosi alle norme, esercitano per gli altri una sorta di concorrenza sleale.

Via agli accertamenti con ipoteche e pignoramenti
Equitalia utilizza l'accertamento esecutivo per incassare le imposte non dichiarate, dall'Iva all'Irpef all'Irap. Una volta eseguita la notifica, il Fisco non può procedere all'esecuzione forzata, ma può ricorrere a ipoteche e fermi amministrativi.

Spesometro
Dovrà fornire il codice fiscale al venditore chiunque farà un acquisto sopra i 3.600 euro, e i dati saranno girati all'Agenzia delle entrate. Questo servirà a confrontare le grandi spese con il reddito di chi le effettua e, tramite verifiche incrociatate, si procederà a selezionare i soggetti da sottoporre a un controllo fiscale.

Più ispettori per i controlli
L'Agenzia delle entrate vuole assumere 1.440 funzionari per rafforzare la lotta all'evasione. Nel 2011 sono stati recuperati 11,5 miliardi. Quest'anno l'attività di controllo è stata rafforzata e questo, sottolinea Befera, richiede nuove figure. Previsto dunque il blocco del turn over per dare il via a nuove assunzioni.

Avanti con i blitz a sorpresa
Dopo il blitz a Cortina e quello a Milano, l'Agenzia delle entrate intende continuare con le sue campagne di controllo a sorpresa. Il metodo è semplice ed efficace e va ad affiancarsi alle iniziative che procedono con le banche dati e le verifiche informatiche. Funziona così: l'agente del Fisco resta accanto alla cassiera per tutto il giorno. Se il numero di scontrini risulta superiore a quello della stessa giornata di una settimana prima significa che c'è qualcosa che non va.

Tracciabilità
Niente più contanti sopra i mille euro per operazioni tra privati e per transazioni tra consumatori e imprese. Il meccanismo punta a contrastare il nero e quindi le attività criminali e di evasione.