Argentina: la Banca centrale alza i tassi al 60%, sono i più alti al mondo
La decisione segue la richiesta del presidente argentino Mauricio Macri al Fmi di accelerare il versamento dei 50 miliardi di dollari previsti dal piano di salvataggio del Paese
La Banca centrale argentina corre ai ripari per cercare di fermare il crollo del peso, alzando i tassi di interesse di 15 punti percentuali al 60%, i più alti al mondo.
La decisione segue la richiesta del presidente argentino Mauricio Macri al Fondo monetario internazionale di accelerare il versamento dei 50 miliardi di dollari previsti dal piano di salvataggio del Paese.
Il capo di gabinetto del governatore Macri, Marcos Pena, aveva cercato di rassicurare i mercati prima dell'intervento della Banca centrale: "Non ci troviamo di
fronte a nessun fallimento economico. Questa è una
trasformazione, non un fallimento. Durante la trasformazione
possono esserci momenti più difficili e momenti in cui tutto
sembra andare bene". Le sue parole, però, non hanno sortito alcun effetto.
Le tensioni in Argentina vanno inoltre ad aumentare le pressioni sui
mercati emergenti. La lira turca è in calo di oltre il 5,5% sui
timori per l'economia e i mercati finanziari. Il rand sud
africano perde il 2% e il peso messicano l'1%. Il peso argentino
è la valuta con la peggior performance al mondo nel 2018, avendo
già perso oltre il 50% nei confronti del dollaro dalla fine del
2017.