Al Palazzo della Gran Guardia un'esposizione che abbraccia quattro secoli
Andrea Goldin propone a Verona a Palazzo della Guardia un lungo viaggio nel cambiamento avvenuto negli artisti nel loro porsi a osservare e dipingere il paesaggio. Dai cieli azzurri di Giotto, dal paesaggio come sfondo, si passa alle visioni a noi più vicine nel tempo, come in Monet. La rivoluzione valoriale di questo straordinario mondo che ci circonda, avviene tra la fine del '500 e il '600, con Annibale Carracci e Domenichino, nella scoperta che attraverso il paesaggio si possono rappresentare emozioni che diversamente resterebbero nascoste.
Nel Rinascimento in uno scritto, che molti attribuiscono a Michelangelo, si diceva: "il paesaggio è qualcosa di adatto a suore, signore anziane e signorine di buona famiglia".
Ecco il salto enorme che avviene nella nuova visione è che è ben rappresentato da queste parole di Wolfgang Goethe nel suo Viaggio in Italia: “E quando, al calar della sera, qualche rosea nuvola è adagiata sui monti nell’aria mite, e quelle nel cielo sono piuttosto ferme che in moto, e subito dopo il tramonto comincia a risuonare lo stridio delle cavallette, allora ci si sente nel mondo come in casa propria, e non in prestito o in esilio. Qui mi trovo bene, come se vi fossi nato e cresciuto e tornassi ora da un viaggio in Groenlandia, da una caccia alla balena. Anche la polvere che, proprio come in patria, turbina a volte intorno alla carrozza e cha da tanto tempo ho dimenticato, mi riesce gradita“.
O passando alle visioni di Auguste Renoir, presente in una strepitosa mostra alla GAM di Torino: "Difficile capire nel fare un quadro qual è il momento in cui l'imitazione della natura deve fermarsi. Un quadro non è un processo verbale. Quando si tratta di un paesaggio, amo quei dipinti che mi fanno venir voglia di passeggiarci dentro".
Per fare questo viaggio temporale sono in mostra novanta dipinti e a dieci preziosi disegni in cui lo studio della natura parte dal XVII secolo, fino a giungere all’Ottocento, che a buon diritto è stato denominato il secolo della natura per giungere alle ninfee dipinte daClaude Monet, nella prima parte del Novecento.
Il percorso della mostra prende il via da “Il Seicento. Il vero e il falso della natura” proseguendo in “Il Settecento. L’età della veduta”, quindi “Romanticismi e Realismi”, poi “L’Impressionismo e il paesaggio” per approdare a “Monet e la natura nuova”, una vera mostra nella mostra.
"E’ una mostra - dice Goldin - che viene alla fine di due anni di lavoro entusiasmanti, attorno a un’idea che mi affascina da sempre, quella di ricostruire la mia storia del paesaggio in pittura. Anche mescolando, e mettendo poi insieme, esperienze magari geograficamente lontane ma vicine per lingua e sentimento. Devo confessare che ancora una volta non ho potuto pensare che a una mostra fatta così, con l’invadenza completa e totale della mia emozione verso la natura, il tema prediletto da sempre anche nell’indagine critica. Vale l'idea che la rappresentazione della natura segua sempre e comunque un doppio approccio: la verità o l'invenzione, la descrizione realistica o l'interpretazione soggettiva."
Prestiti straordinari provenienti da quaranta musei fra cui la National Gallery di Washington, ill Museum of Fine Arts di Boston, lo Stedelijk e dal Van Gogh Museum di Amsterdam, il Bojimans Van Beuningen di Rotterdam,ll’Hamburger Kunsthalle di Amburgo e due collezioni private.
VERSO MONET
Storia del paesaggio dal Seicento al Novecento
Verona, Palazzo della Gran Guardia
26 ottobre 2013 – 9 febbraio 2014
Vicenza, Basilica Palladiana
22 febbraio – 4 maggio 2014
Informazioni e prenotazioni: Linea d’ombra : call center 0422.429999 - www.lineadombra.it
Orari: da lunedì a giovedì: ore 9-19 - venerdì-domenica: ore 9-20
chiuso 24 dicembre - 25 dicembre: ore 15-20 - 31 dicembre: apertura straordinaria; 1 gennaio 2014: ore 10-20
Prenotazioni: Tel. +39 0422 429999 Fax +39 0422 308272 - biglietto@lineadombra.it - dal lunedì al venerdì, 9-13.30 e 14.30-18; Chiuso il sabato, la domenica e i festivi.
Biglietti: (Biglietti con prenotazione) Intero € 13,00; Ridotto € 10,00: studenti universitari fino a 26 anni con tessera di riconoscimento, oltre i 65 anni; Ridotto € 7,00: minorenni (6-17 anni)
Biglietti senza prenotazione (acquistabili solo in mostra) Intero € 12,00; Ridotto € 9,00: studenti universitari fino a 26 anni con tessera di riconoscimento, oltre i 65 anni; Ridotto € 6,00: minorenni (6-17 anni)
Biglietto speciale aperto: € 15,00: visita la mostra quando vuoi, senza necessità di bloccare data e fascia oraria precise. Acquistabile via internet, tramite call center o presso la biglietteria della mostra. Questo stesso biglietto potrà essere regalato a chi si desidera.
GRUPPI: Prenotazione obbligatoria (minimo 15 massimo 25 con capogruppo gratuito) Intero € 10,00; Ridotto € 7,00: minorenni (6-17 anni)
SCUOLE: Prenotazione obbligatoria (minimo 15 massimo 25 con due accompagnatori a titolo gratuito) Ridotto € 6,00; per visite effettuate il sabato e la domenica viene applicata la tariffa dei gruppi.
Ingresso gratuito: bambini fino a cinque anni compiuti (non in gruppo scolastico), giornalisti con tesserino, accompagnatore di portatore di handicap.
VISITE GUIDATE: Prenotate per i gruppi (fino a 25 persone): € 110; (in lingua straniera: € 125). Per le scuole (solo se prenotate, massimo 25 studenti): € 50; (in lingua straniera € 60)
Visite guidate non prenotate (minimo 10 persone, massimo 25, solo in caso di disponibilità del personale): € 7 a persona